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Basket, Burns: «Con la Gevi per la Serie A». Grassi: «Ridicolo non riaprire i palazzetti»

Basket, Burns: «Con la Gevi per la Serie A». Grassi: «Ridicolo non riaprire i palazzetti»

Ieri la presentazione del nuovo acquisto della squadra partenopea, intanto il presidente va giù duro contro le riaperture solo dal primo luglio: «Decisione vergognosa»

Si è tenuta ieri nel primo pomeriggio al PalaBarbuto, la conferenza stampa di presentazione del nuovo giocatore della Gevi Napoli Basket (foto Falanga), l'ala-pivot italo-statunitense Christian Burns, che esordirà domenica prossima in maglia azzurra, in gara-1 dei quarti di finale playoff con Pistoia. Oltre al giocatore, erano presenti il presidente della Gevi Napoli Basket Federico Grassi e l’allenatore Stefano Sacripanti.

Queste le parole di Burns: «Sono molto contento di avere l’opportunità di aiutare la Gevi Napoli Basket a centrare l’obiettivo della promozione: metterò tutto me stesso, grande cuore e grande energia per raggiungere il traguardo. Ho già iniziato la scorsa settimana ad allenarmi con la squadra e sono pronto ad aiutare da subito i miei nuovi compagni nel momento decisivo della stagione, i playoff. Ciò che conta è solo il risultato della squadra. Ho subito sentito il calore dei tifosi, ho avuto un’accoglienza incredibile. Ho chiesto, al mio arrivo, la maglia di Maradona e riceverla da Diego Maradona Junior è stata un’emozione ed una sorpresa grandissima».

Così il commento di Grassi: «Ringrazio innanzitutto la Germani Brescia che ci ha permesso di poter fare quest’innesto. Una menzione speciale anche per i miei soci Tavassi ed Amoroso. Con l’ingaggio di Burns, Napoli dimostra di essere pronta a lottare fino alla fine. Avevamo parlato di un’aggiunta importante che avrebbe potuto spostare gli equilibri, pensiamo di averla fatta con Christian Burns che potrà darci davvero una grande mano. E’ un regalo che vogliamo fare anche ai nostri splendidi tifosi che voglio ringraziare, specialmente quelli che nelle ultime partite son stati fuori al palazzetto ad incitarci».

Entusiasta coach Sacripanti: «Con l’ingaggio di Burns la società ha dimostrato un grandissimo lavoro, di serietà e partecipazione da parte di tutti, dal Presidente al General Manager al Direttore Sportivo. Conosco Burns da tanto tempo, abbiamo giocato tantissime volte contro cosi come abbiamo partecipato insieme ad un Europeo con la nazionale in cui ero assistente di Ettore Messina. Abbiamo condiviso due mesi. Spero di essere bravo nel mettere in risalto le sue indubbie qualità. Entrare in corsa non è mai facile. Ovviamente il suo utilizzo dipenderà anche dalla situazione della squadra. Non ho timore che Christian saprà farsi trovare pronto fin da subito sia in attacco che in difesa».

Nella stessa conferenza stampa, Grassi ha commentato le decisioni prese dal Comitato Tecnico Scientifico riguardo la riapertura dei Palasport solo dal primo luglio.

«Trovo la stessa decisione davvero vergognosa. Non è concepibile che i palazzetti possano aprire il 1° luglio mentre i cinema ed i teatri il 20 maggio potranno tornare operativi. La deroga promossa dalla Sottosegretaria Vezzali per la Serie A1 mi lascia senza parole. Non è possibile distinguere tra professionisti e dilettanti, molte squadre nella nostra categoria hanno investito tanto e vanno rispettate».

«Trovo assurdo - continua Grassi - che possa essere dato l’ok per la Serie A1 e non per la Serie A2, è davvero ridicolo. Spero che anche gli altri Presidenti di Serie A2 possano protestare contro questa scelta prima di ogni ragionamento. Certe cose rischiano di far passare la voglia a coloro che investono nello sport, ad ogni livello. Il problema Covid è serissimo e va rispettato ma allo stesso tempo va detto che ,per i tifosi che possano mostrare un certificato vaccinale o un tampone recente, non sia un problema accedere all’impianto sportivo al chiuso».

«Vogliamo gli stessi diritti delle società di Serie A1 - conclude Grassi - visto che anche noi paghiamo come loro. Abbiamo fatto sacrifici immensi sia noi che i nostri atleti. Spero che il Cts possa tornare suoi suoi passi. Ho già fatto un esposto sia alla Federazione che alla Lega per questa ragione».

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