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De Laurentiis si libera di Gattuso con un tweet: «Ciao e grazie»

De Laurentiis si libera di Gattuso con un tweet: «Ciao e grazie»

Dopo Firenze si era fatta strada l’idea dei ripensamenti, dei rimpianti. Il Napoli, autore di una splendida cavalcata nel girone di ritorno, si lasciava sfuggire l’indomito condottiero che lo aveva traghettato nella più prestigiosa delle competizioni europee. Segno inequivocabile di una società poco lungimirante, di un presidente troppo umorale, mentre Gattuso veniva accostato (ironia della sorte) proprio alla Juventus, quasi a voler sottolineare lo sberleffo. E invece l’uno a uno col Verona dimostra, ancora una volta, i limiti di un tecnico che forse si farà, ma che alla prova dei fatti è riuscito a chiudere quinto con la rosa più forte e meglio equipaggiata degli ultimi anni.

IL TWEET DI DE LAURENTIIS certifica l’addio, squarcia il silenzio degli ultimi mesi e pone la parola fine sull’esperienza napoletana della vecchia bandiera del Milan: "Caro Rino, sono felice di aver trascorso quasi due stagioni con te. Ringraziandoti per il lavoro svolto, ti auguro successi ovunque tu vada. Un abbraccio anche a tua moglie e ai tuoi figli”.

SEPARAZIONE DEFINITIVA, proprio quando qualcuno prefigurava un possibile incontro chiarificatore, con De Laurentiis disposto a coprirsi il capo di cenere dinanzi al novello vate della panchina. Il quinto posto finale (un fallimento tecnico di proporzioni bibliche) allontana ogni sospetto sulla permanenza dell’allenatore che – per incisonon sarà l’unico a pagare. Toccherà prima a lui, pronto a d accasarsi altrove, magari a Firenze, piazza in linea con le sue qualità. Poi si ragionerà sul parco giocatori, ovviamente con il suo successore.

IL SOGNO ALLEGRI rischia di svanire dopo l’inopinato pareggio casalingo di ieri sera. Una pista già difficile che adesso pare quasi impossibile per una questione di costi e di prospettive tecniche. Il piano B porta a Luciano Spalletti, disposto ad accettare a prescindere dalla Champions e pronto a rilanciare una squadra che negli ultimi due anni ha smarrito la sua identità. Altre soluzioni conducono a Italiano e Conceicao, mentre è da escludere definitivamente l’ipotesi Juric, ufficialmente il carnefice che ha sbarrato la strada al Napoli, proiettato verso l’Europa dei grandi. In settimana saranno sciolte le riserve. De Laurentiis è pronto ad aprire un nuovo ciclo, ma dovrà industriarsi non poco per restituire entusiasmo ad una piazza depressa dopo l’ennesima batosta.

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