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14 Giugno 2021 - 19:02
La carriera di Federica Pellegrini non si chiuderà a Tokyo con le Olimpiadi. È la stessa Divina ad annunciare la sua presenza alla prima fase della International Swimming League che si disputerà dal 26 agosto al 30 settembre alla Piscina Felice Scandone di Napoli.
«Sarà un'estate molto lunga, sarò a Napoli per capitanare gli Aqua Centurions - le sue parole - Sono molto contenta, perché sarà un'estate molto lunga e la passerò a Napoli a gareggiare in una competizione così diversa e importante. Sarà un supplementare dell'Olimpiade», ha precisato ancora la Pellegrini durante la conferenza stampa di presentazione dell'evento, escludendo però di poter prolungare la sua carriera fino agli Europei di Roma del 2022.
«Nella mia testa non mi do la possibilità di andare avanti un altro anno, non ce la farei fisicamente - prosegue - Mi ero fissata Tokyo come ultima tappa ma tre settimane non cambiano molto anche se non è stata una scelta facile. Non penso però di continuare per tutta la stagione: col posticipo dell'Olimpiade ho già stressato tantissimo il mio corpo e la mia mente per arrivare a Tokyo nel migliore dei modi. Ad agosto però farò 33 anni, non c'è la possibilità di stressare il mio corpo ancora per un anno per arrivare a Roma».
Saranno dunque Napoli e la Isl a segnare l'uscita di scena della Divina. «Ma il termine “ultima gara" non lo sopporto, crea aspettative, ansie - sottolinea - Ma posso dire che le tappe di Napoli saranno le ultime volte in cui l'Italia mi vedrà nuotare», garantisce ancora la fuoriclasse veneta, che però, davanti alla possibilità che gli Aqua Centurions superino la fase di Napoli lascia uno spiraglio aperto: «La squadra non si abbandona mai...».
Prima però testa a Tokyo: «Sto benissimo, mi sto allenando tanto, i ritmi sono incoraggianti. Il Sette Colli sarà una tappa importante ma non importantissima, poi partirò per stare in altura per tre settimane, tornerò e dopo cinque giorni a casa partirò per il Giappone attorno al 20-21 luglio. Siamo agli sgoccioli».
Il tutto dando intanto un'occhiata alle avversarie: ai Trials australiani Ariarne Titmus ha nuotato i 200 sl in 1'53"09, a un soffio dal record mondiale stabilito dalla stessa Pellegrini nel 2009 a 1'52"98. «È stata veramente bravissima: il mio record dura da 12 anni, so che prima o poi cadrà».
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