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Quando lo sport <br>è lealtà e favola

Quando lo sport <br>è lealtà e favola

La storia virtuosa del Cilento Calcio

Gentile direttore,

da anni ormai si discute di calcio “malato” a tutti i livelli e in particolar modo e dell’enorme affluenza di denaro che lo travolge. Società in vendita, fallimenti, acquisti milionari, sponsor, scommesse e diritti tv la fanno sempre più da padrone e lo sport sta lentamente privandosi di quella sua autenticità e lealtà che lo avevano reso sin dai tempi antichi un’attività d’eccellenza per la mente e per il corpo. Sinceramente, da giocatore dilettante di calcio, credo che bisogna dare una svolta a questa situazione e citare un esempio che a mio modesto parere merita attenzione. Molte sono le società sportive sul territorio nazionale così come tante sono quelle disseminate nel Cilento, dove io risiedo. È qui che esiste la sede della società ADC Cilento Calcio, società giovane nata nel 2008 con la denominazione “Omignano calcio forever” e riguardante la sola attività di scuola calcio. Solo più tardi il progetto diventa comprensoriale ad ampio raggio così da cambiare la denominazione sociale nell’attuale ASD Cilento Calcio. E’ evidente che la denominazione attuale risulta essere il primo passo per l’aggregazione di un territorio molto vasto come il Cilento. Insieme al dirigente Marcello Vaccaro purtroppo non più in vita e al segretario Antonio Migliorino la società ha sempre avuto un solo obiettivo: quello di unire i giovani del territorio e renderli partecipi di un’iniziativa comune ed equilibrata per una più sana aggregazione e comunicazione sociale. Alta è la responsabilità affidata agli allenatori come il mister Emiliano Baglivi che cura sapientemente il reparto dei giovanissimi e delle Categorie pre-lega: campionati Giovanissimi, Juniores, Allievi e le Categoria 1°, 2°, 3°. Proprio il campionato di 3° categoria, sotto la presidenza di Massimiliano Apolito, insieme ai dirigenti Antonello Mottola e Roberto Barberini, il mister Baglivi e il mister in seconda Felice Mastrogiovanni, sta riscuotendo successo. Qui militano giocatori di diversa estrazione cilentana come Perito, Orria, Omignano, Pattano, Ostigliano, Albenalla, Agropoli. “Il più importante obiettivo dello sport - ha detto recentemente il mister Baglivi - è quello di aiutare l’individuo alla crescita personale e di gruppo, non possiamo continuare a dare cattivi esempi ai giovani. La lealtà è l’unica arma capace di aiutare l’individuo a non credere nello sport solo come attività per trarne beneficio. Lo sport è accoglienza e scambio culturale, è incontro con altre realtà. Nel periodo di Pasqua, ad esempio, ospiteremo società di altri paesi proprio per il bisogno di condividere esperienze non solo sportive ma anche di vita. Credo che per ritrovare la vera identità dello sport sia importante che le federazioni ci aiutino: devono sostenere le società sportive disseminate sul territorio, veri contenitori, oltre la scuola, di giovani e devono anche costruire realtà impegnate nel recupero dello sport sano, della sua vera identità». Dunque bando agli abusi di potere e ai signori dei soldi, non solo ultras e tifoserie ma più lealtà, favola e umiltà.

 Enrico Lava

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