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13 Aprile 2017 - 17:16
Il presidente furibondo analizzando il girone di ritorno deludente della squadra stabiese
CASTELLAMMARE DI STABIA. Franco Manniello è pronto ad usare il pugno duro nei confronti della Juve Stabia. Nonostante mister Guido Carboni stia operando da pompiere spegnendo sul nascere ogni piccola scintilla e accontentandosi dei segnali positivi sin qui raccolti, la dirigenza gialloblù è tutt’altro che serena a fronte del rendimento di una squadra che da gennaio ad oggi si è vista prima raggiungere e poi dare ben 23 punti di distacco dalla capolista Foggia. E se ciò non bastasse, l’istantanea perfetta del 2017 da incubo gialloblù è incarnata dall’aggancio al quarto posto del Siracusa che domenica ha toccato anch’egli quota 54 in classifica colmando il gap di 16 lunghezze con cui le due squadre erano giunte alla sosta invernale. Da quel 2-1 a Melfi il volo della Juve Stabia si è praticamente arrestato producendo appena 5 pareggi e 2 vittorie in trasferta contro Vibonese e Cosenza tramutando, di riflesso, il Romeo Menti in un tabù tuttora inviolato. «Se qualcuno si è montato la testa non giocherà più» ha tuonato il patron Manniello dall’estero.
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