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Il Lungomare parla belga

Il Lungomare parla belga

Vegni: «Napoli ha risposto con grande entusiasmo, ritorneremo sicuramente»

NAPOLI. Thomas De Gendt torna a vincere al Giro d’Italia. Il corridore belga della Lotto Soudal si impone nella volata a quattro conclusiva, tagliando il traguardo dell’ottava tappa del Giro 2022, con partenza e arrivo a Napoli, di 153 chilometri. L’Italia spera fino all’ultimo con Davide Gabburo, della Bardiani CSF Faizanè, secondo davanti allo spagnolo Jorge Arcas (Movistar). Il belga della Harm Vanhoucke (Lotto Soudal), uno dei protagonisti della fuga a quattro, si è invece staccato a pochi metri dall’arrivo. «Ho cercato di lavorare per Vanhoucke, ma ho visto che non riusciva a tenere e quindi ho provato a mantenere la velocità. Tutti aspettavano attaccasse Van der Poel, tutti gli altri tenevano d’occhio lui e Birmay e noi siamo riusciti a tenere un po’ di vantaggio fino alla fine», dice alla Rai De Gendt, che all'età di 35 anni 6 mesi e 8 giorni diventa il secondo belga più anziano a vincere al Giro, conquistando la sua seconda vittoria nella corsa rosa a distanza di 10 anni dalla prima. «Sono riuscito a inserirmi nella fuga iniziale - spiega un soddisfatto Gabburo -. Sapevo di potermela giocare allo sprint finale, era da tempo che non avevo una gamba così». Altra buona giornata per l’eritreo Biniam Girmay (IntermarchéWanty-Gobert Materiaux), quinto al traguardo davanti allo svizzero Mauro Schmid (QuickStep Alpha Vinyl) e all'olandese Mathieu Van der Poel (AlpecinFenix).

Tappa molto favorevole per il francese Guillaume Martin (Cofidis), che con la nona posizione sale al quarto posto della classifica a 1’06” dal leader Juan Pedro Lopez Perez (TrekSegafredo), che rimane in maglia rosa. «A Napoli c’è un grande entusiasmo, un enorme calore da parte della città e delle diverse località che tocchiamo. Il Mezzogiorno è sempre protagonista del Giro, già da tanti anni ci corriamo, cominciammo nel 2017 anche con la Sardegna, la Sicilia. A Napoli mancavamo da nove anni e siamo contenti di essere tornati».

A dirlo il direttore del Giro, Mauro Vegni, commentando soddisfatto la giornata. Ma il proposito è quello di tornare al più presto. «Napoli sarà sempre tenuta in considerazione sul Giro, perchè è una grande città amata in tutto il mondo. Ci vuole anche un po’ per tornare per aumentare l’aspettativa ma sicuramente torneremo, non ci sarò più io ma torniamo». E poi: «I ciclisti sono protagonisti su un bellissimo lungomare e da una bellissima Piazza Plebiscito. Ma tutto il percorso lascia davvero stupiti con le salite flegree, la partenza e l’arrivo sul lungomare che sono una cartolina per Napoli e per noi del Giro. Non è una tappa di trasferimento ma un importante circuito duro ripetuto diverse volte con salite»

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