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Napoli in piedi per Insigne. Tris azzurro contro il Genoa nella festa per il capitano

Napoli in piedi per Insigne. Tris azzurro contro il Genoa nella festa per il capitano

Grande festa per l’ultima partita del capitano a Fuorigrotta: lo stadio pieno lo saluta dopo 10 anni

NAPOLI. Napoli-Genoa diventa una bellissima giornata di festa. Tutti in piedi per Lorenzo Insigne, che ha salutato il suo pubblico nella ultima partita casalinga con la maglia del Napoli. Una fantastica giornata di primavera e tante emozioni sul campo. Prima, durante e dopo la partita. Non è mancato il gol (ancora su rigore) per il capitano, che riscatta l’errore contro il Torino e festeggia come meglio non poteva. Tris al Genoa, che orfano del gemellaggio, non trova un Napoli “morbido” e saluta la Serie A: la retrocessione è arrivata dopo la sconfitta del Cagliari con l’Inter. Con una bella prestazione e con il successo per 3-0 sul Genoa, il Napoli e il “Maradona” hanno blindato il terzo posto in classifica e hanno reso omaggio a un commosso Lorenzo Insigne, all’ultima gara davanti al “suo” pubblico.

Un match pieno di significati per i campani che, dopo essersi assicurati un posto in Champions League, salutano nel migliore dei modi i tifosi partenopei e il proprio capitano, che nella prossima stagione giocherà con la maglia del Toronto. Discorso del tutto diverso per gli uomini di Blessin che, seppur non retrocessi aritmeticamente, nutrono ormai poche, pochissime speranze di restare nella massima serie. Inizio veemente del “grifone” che al 13’ sfiora la rete del vantaggio. Scambio sullo stretto targato Amiri-Yeboah e conclusione a rete dell’attaccante che, con Ospina battuto, si infrange sul legno della porta partenopea. Il Napoli tira un sospiro di sollievo ma il Genoa non toglie il piede dall’acceleratore e, al 32’, Yeboah premia l’inserimento di Portanova che, a tu per tu con Ospina, tarda nel calciare e permette il recupero salvifico di Mario Rui. -2- Gli azzurri provano a scuotersi dal torpore di inizio match e, pochi secondi dopo, Spalletti può festeggiare la rete del vantaggio: cross dalla destra di Di Lorenzo e incornata puntuale del solito Osimhen per l’1-0 campano. Lo svantaggio manda in apnea gli ospiti che, al 36’, rischiano di capitolare nuovamente sull’inziativa dalla media distanza di Insigne che, liberatosi di due avversari, ci prova con una conclusione a giro neutralizzata dall’intervento di Sirigu, che chiude la prima frazione della gara.

Nella ripresa l’undici di Blessin prova a riportarsi immediatamente in gara e, al 54’, Amiri innesca Portanova che, dopo aver resistito alla carica difensiva di Mario Rui, si lascia ipnotizzare da Ospina, bravo a respingere da distanza ravvicinata la conclusione del numero 90 genoano. Il Napoli barcolla ma al 63’ Hernani tocca in area il pallone con una mano e Fabbri indica immediatamente il dischetto del calcio di rigore. Dopo un primo tentativo fallito ma per “sua fortuna” da ripetere, dagli undici metri si presenta proprio Insigne che, con una conclusione precisa, batte Sirigu per il gol del 2-0. O)-3- Alle corde, il Genoa cala vistosamente e, all’81’, lo stadio Maradona può festeggiare il gol del neo entrato Lobotka che, dalla distanza, calcia col destro e fredda Sirigu per il definitivo 3-0. A seguire c’è spazio solo per la festa dei tifosi del Napoli e per la lacrime di Insigne

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