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03 Luglio 2022 - 18:35
NAPOLI. L’estate 2016 sarà ricordata per sempre dai tifosi del Napoli come quella del clamoroso addio a Gonzalo Higuaìn. Il Pipita, all’apice della sua carriera, aveva appena realizzato il record di gol di sempre in Serie A (36 reti, poi eguagliate da Immobile) e sembrava pronto per trascinare il Napoli verso lo scudetto nel campionato successivo. Su di lui “pendeva” pericolosamente la clausola rescissoria da 90 milioni di euro che il Napoli aveva inserito nel suo contratto. Improvvisamente, proprio di questi tempi si fece largo l’interesse della Juventus per lui. Voci che da fioche si fecero via via più insistenti. Il pericolo era rappresentato proprio dalla clausola, visto che questa era automatica. Tuttavia, nessuno ci credeva: prima la convinzione che Higuaìn mai avrebbe accettato la Juventus (poi scoloritasi ben presto) e soprattutto l’enorme ammontare della postilla. 90 milioni per un quasi 30enne, all’epoca, sembravano tanti. E invece la Juventus si incaponì e decise di andare fino in fondo. La leva su cui premere fu, purtroppo per i tifosi azzurri, la volontà del calciatore.
L’ARGENTINO non solo non allontanò la società bianconera, ma si disse lusingato e voglioso di andare a giocare in una squadra per poter vincere lo scudetto. In poco tempo la sua divenne una determinata voglia di andare via, senza se e senza ma. La Juventus trovò i soldi e pagò la clausola. L’addio di Higuaìn si consumò il 26 luglio 2016, nel bel mezzo del ritiro di Dimaro. Nel frattempo smentite, rassicurazioni e una serie di polemiche infinite. Una cicatrice che non è ancora guarita. Per una ferita che i tifosi del Napoli non vorrebbero mai che si potesse riaprire. Ecco perché le voci sempre più insistenti di un interesse della Juventus per Koulibaly fanno tornare alle tensioni di cinque anni fa. Stavolta non c’è la clausola, ma una scadenza contrattuale vicina (giugno 2023) e la disponibilità del Napoli di vendere il giocatore per non perderlo a zero. Da parte del senegalese una eventuale disponibilità a cambiare aria c’è. Ma con la Juventus di mezzo non è mai come una squadra qualsiasi. De Laurentiis cederebbe Koulibaly tra i 30 e i 40 milioni. Se la Juve davvero dovesse farsi avanti il presidente terrebbe il pugno duro, come fece con Higuaìn. Niente sconti. Ed ecco che la richiesta per Agnelli sarebbe di 40 milioni, non 1 euro in meno. Ma il pericolo maggiore è rappresentato dalla volontà del calciatore.
IN QUESTO CASO non ci sono certezze assolute: l’amore per Napoli è indiscutibile, così come per l’azzurro. Ma mai nessuno ha sentito Koulibaly giurare di rifiutare la Juventus. E allora? De Laurentiis, che sente l’ambiente fremere per il tormentato addio di Mertens, non vuole altre storie. È pronto a rinunciare ai milioni bianconeri e prolungare il contratto di Koulibaly, anche a costo di fare un grosso sacrificio. Solo un piccolo “taglio”, passando dai 6 milioni attuali ai 5, a partire dalla prossima stagione. Appuntamento al più presto, ma non prima di metà luglio. Il difensore godrà di qualche giorno in più di vacanza perché ha giocato con la nazionale a giugno. Dovrebbe essere in Trentino verso il 14 di luglio. De Laurentiis sarà lì ad aspettarlo, pronto a parlare con lui e fare l’accordo. Solo il rinnovo, infatti, può mettere fine a queste voci e al rischio di un “Higuain bis”.
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