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20 Luglio 2022 - 11:00
NAPOLI. Luciano Spalletti è molto preoccupato per il futuro del Napoli. E non fa niente per nascondere i suoi pensieri negativi. Il tecnico toscano proprio non si aspettava di cominciare la sua seconda stagione azzurra con tanti dubbi e difficoltà. Aveva messo in preventivo gli addii di quei calciatori che avevano il contratto in scadenza. Ma la cessione di Koulibaly non era stata valutata seriamente. Sì, una opzione c’era ma da qui a pensare che il comandante se ne andasse così velocemente era veramente impossibile. Eppure è accaduto. E per forza di cose la tranquillità è andata a farsi benedire. Basti pensare la sua reazione alla presentazione della squadra in piazza a Dimaro-Folgarida. Era molto teso e quando dalla sua destra qualcuno cominciò a contestare si rivolse molto male. La conferma del suo momento delicato c’è stata lunedì sera quando invece di tenere la conferenza stampa di fine ritiro è rimasto in albergo mandando al suo posto Cristiano Giuntoli. Avrebbe ricevuto tantissime domande sul mercato e quindi meglio rimandare tutto nei prossimi giorni. Il problema maggiore è che neanche la presenza in Trentino di De Laurentiis lo ha rassicurato. Avrebbe fatto salti di gioia se il suo presidente gli avesse preso Dybala. L’argentino sarebbe stato il benvenuto anche a costo di riutilizzare il 4-2-3-1. Ma Paulo è andato alla Roma. Ha rinforzato una diretta concorrente e di conseguenza anche il quarto posto potrebbe essere a rischio.
SUBITO I RINFORZI. Spalletti, comunque, non accetta più ritardi. A Castel di Sangro vuole ricominciare la preparazione con gli elementi che servono per rinforzare la squadra dopo le tante partenze. Anche perché manca davvero pochissimo all’inizio della stagione. Ferragosto sembra lontano ma è dietro all’angolo. E siccome Lucianone vorrebbe partire benissimo in casa del Verona, sarebbe il caso di accontentarlo con i calciatori che Giuntoli sta trattando. Aspettare è inutile. Così come è inutile allenare calciatori che poi andranno via. Al momento in rosa mancano un portiere, un difensore centrale e un attaccante che vada a sostituire Mertens. Dybala sarebbe stato l’ideale ma visto che ha preferito la Capitale allora ben venga Deulofeu. Lo spagnolo potrebbe anche essere più prolifico dell’argentino ma deve, comunque, conoscere l’ambiente e integrarsi negli schemi dell’allenatore. Al centro del reparto arretrato la migliore soluzione sarebbe Kim. Il sudcoreano è stato considerato all’altezza della situazione dal trainer di Certaldo. Ma la trattativa non si sblocca. Così come non si sblocca quella legata ad un altro numero uno. Spalletti non ha problemi con Meret ma dovendo giocare la Champions ha chiesto esplicitamente un altro elemento alla stessa stregua se non superiore. Sirigu andrebbe bene ma il tecnico sogna uno di livello internazione. E non a caso gli hanno fatto i nomi di Kepa e Navas. È venuto fuori anche quello di Neto che al Barcellona non ha spazio. Naturalmente, poi, ogni qualvolta uscirà un giocatore ne dovrà entrare un altro. Ma al momento le priorità sono tre. A meno che, poi, non sarà ceduto anche Fabian. E a quel punto sarà più difficile sostituirlo viste le sue qualità tecniche.
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