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Il Náutico Cearense, un circolo brasiliano caro ai napoletani

Il Náutico Cearense, un circolo brasiliano caro ai napoletani

93 anni di storia per la prestigiosa struttura sportiva di Fortaleza

FORTALEZA. L’ ultimo “Carnaval da Saudade” (Carnevale della Nostalgia) il Náutico Cearense lo ha festeggiato il 16 luglio. Colpa del Covid, che ha interrotto una tradizione di 54 anni. Non si interrompe, invece, la tradizione sportiva del Circolo più famoso di Fortaleza, quarta città del Brasile e capitale dello Stato del Cearà, che è punto di  riferimento anche per i napoletani in visita alla metropoli del Nord-Est del grande Paese latino-americano. Fondato nel 1929 da commercianti che volevano praticare il canottaggio e gli sport acquatici, come i Circoli napoletani, il Clube Náutico Atlético Cearense, ha la propria sede sociale e gli impianti sportivi in un grande edificio in stile coloniale sul lungomare della città, di fronte alla spiaggia di Meireles.  Il suo profilo tondeggiante spicca in un panorama di alti edifici e costituisce un’insula architettonica tra il lungomare e la parallela Avenida da Aboliçao.  All’interno, quattro campi di tennis, di calcetto, di basket, di pallavolo, una piscina olimpionica di 50 metri, che costituisce il punto di forza della struttura (nel nuoto il Náutico vanta i migliori risultati sportivi), con vasche per i tuffi e la ginnastica acquatica, una palestra coperta, sale per le arti marziali e la boxe, ed un salone per gli eventi che può ospitare fino a 2mila invitati. Il ristorante interno ha chiuso e si progetta di affidare in gestione ad un noto ristoratore della città uno spazio della struttura, che combatte con l’ usura del tempo e le difficoltà, in parte  comuni ai Circoli  nautici napoletani, derivanti dal trasferimento della vita sociale dai Circoli ad altri luoghi. «Abbiamo 1.500 soci – dice Avelino Dutra, storico segretario, memoria ed anima del Náutico Cearense - ma non riceviamo contributi dallo Stato per l’attività sportiva ed il Circolo deve finanziarsi solo  con le quote sociali  e gli eventi». Il Carnaval da Saudade, celebrato fuori stagione  dopo due anni di stop, ha onorato la tradizione di mezzo secolo, ma il tempo del corteggiamento e delle relazioni sociali vissuti nei Circoli è passato. Al NAC si va soprattutto per la pratica sportiva, a partire dal nuoto che il pomeriggio impegna decine e decine di atleti, la grande palestra con corsi di ginnastica, e le lezioni di tennis. Nonostante le difficoltà di bilancio i progetti non mancano, ed il Circolo realizzerà a breve cinque campi per il beach tennis sulla spiaggia di fronte alla struttura. Per Fortaleza il Náutico Cearense è una questione di prestigio. Il NAC  è “a cara” (la faccia) della città.  La struttura è patrimonio del Comune, ma non è esentata, a differenza di altre grandi città come Rio de Janeiro e San Paolo, dal pagamento dell’ imposta sugli immobili (IPTU) e della tassa sui rifiuti, che rendono insostenibile il bilancio.  «Verso i 100 anni» ha scritto il presidente, l’ avvocato Jardson Cruz- sul sito web del Circolo, (www.nauticoatleticocearense.com.br), che ha compiuto 93 anni. L’ augurio  è che questo pezzo di memoria storica e questa istituzione sportiva e sociale vada molto oltre.

 

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