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20 Agosto 2022 - 15:18
«Aver dato soddisfazioni ai tifosi nella prima uscita può servire ai calciatori per diventare prima una squadra forte, come eravamo l'anno scorso. Con Raspadori possiamo pensare a qualche cosa di differente. Grazie all'ampiezza della rosa possiamo lavorare sia sul 4-3-3 che sul 4-2-3-1. Raspadori può darci cose differenti rispetto a quelle che già avevamo». Così il tecnico del Napoli, Luciano Spalletti, alla vigilia della sfida di campionato, interna, contro il Monza.
«Il mercato? Siamo andati a riempire le caselle che avevamo lasciato scoperte. Dovevamo metter dentro certi giocatori per affrontare tutte le competizioni che abbiamo. Ora si lotta per diventare una squadra forte e un gruppo coeso con disponibilità massima verso i compagni. Siamo gli stessi di prima, con meno esperienza e meno presenze in Champions. Ma dobbiamo lottare per diventare forti», ha detto ancora Spalletti.
MERCATO. «La società ha lavorato bene. Ha fatto un ottimo lavoro. Ha abbassato i costi e ha investito sul futuro. Ora sta a noi lottare. Ndombele ha un biglietto da visita importante e può ricoprire tutti ruoli del centrocampo. Mi è piaciuto molto l'entusiasmo col quale è arrivato a Napoli. È un giocatore completo, forte tecnicamente, sia nello stretto che nel verticalizzare. Su Raspadori non so dire molto al momento. Io ho allenato stamattina gli altri giocatori e mi hanno fatto vedere che vogliono far bene e vincere». «Sui giocatori che conosco ci posso mettere la mano sul fuoco. Sui nuovi posso dire che, a vederli così, mi sembrano tutti dei bravi ragazzi. Ora dobbiamo pensare al collettivo e ragionare da squadra: ci sarà spazio per tutti», ha aggiunto Spalletti.
SFIDA CON IL MONZA. «Tante squadre si sono rinforzate, andando a prendere giocatori già formati, con valutazioni diverse rispetto a quelle che abbiamo fatto noi. Inter, Milan, Juventus, Roma e Lazio sono tutte migliorate. Poi il Monza, che affrontiamo domani, ha fatto tantissimo. Non è una neopromossa, è una squadra gestita da persone che hanno fatto la storia del calcio negli ultimi 20 anni. Hanno preso tanti giocatori, fra i quali il nostro Petagna, un ragazzo d'oro, che domani ringrazierò per tutto quello ha fatto con la maglia del Napoli». «Per domani mi aspetto un match difficile. Stroppa è un bravo allenatore e loro sono bravi sia in fase difensiva che in avanti. Dobbiamo ripetere la prestazione di Verona e stare ancora più attenti, perchè il Monza ha diversi giocatori tecnici. Olivera ora sta bene: si sta allenando con continuità e sta entrando nei nostri meccanismi», ha aggiunto.
SIMEONE E OSIMHEN. «Noi dobbiamo avere due portieri forti e in questo momento li abbiamo. Poi ci sono delle situazioni che possono evolvere. Ma queste non sono cose che mi riguardano. Io lavoro al campo di allenamento con chi c'è». L'allenatore del club azzurro non ha voluto parlare di Keylor Navas, oggi non convocato dal Psg. «Simeone e Osimhen insieme? Dipenderà da quello che mi faranno vedere. Conta però vincere le partite, senza stare a guardare chi gioca. Per me sono entrambi prime punte. Simeone ha la personalità di mettersi a disposizione e quando ha deciso di venire qui sapeva che c'era Osimhen. E' un grande lavoratore, può fare un lavoro sporco, oltre a fare gol», ha detto ancora Spalletti.
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