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20 Novembre 2022 - 15:41
Il direttore creativo della cerimonia inaugurale è l'italiano Marco Balich
Mondiali 2022 al via, si alza il sipario in Qatar con la cerimonia d'apertura della Coppa del Mondo. Lo show, come spiega la Fifa, sarà un messaggio per incoraggiare "il dialogo sull'inclusione e la diversità". "Il tema della cerimonia di apertura è un invito a tutta l'umanità, per colmare le distanze attraverso il rispetto e l'inclusione. Il calcio ci permette di unirci come un'unica tribù e la terra è la tenda in cui viviamo tutti", il messaggio della federcalcio internazionale.
Alla cerimonia parteciperanno tra gli altri la star del k-pop Jung Kook della band sudcoreana BTS e il cantante del Qatar Fahad Al-Kubaisi. Si esibiranno sulle note di "Dreamers", che fa parte della colonna sonora ufficiale della Coppa del Mondo. Diversi artisti si sono rifiutati di partecipare alla cerimonia di apertura della Coppa del Mondo a causa delle critiche rivolte al Qatar in relazione alla gestione dei diritti umani nel paese, alla morte di migliaia di lavoratori migranti nei cantieri mondiali e al trattamento riservato alla comunità LGBTQ.
La pop star Dua Lipa ha detto la scorsa settimana che non avrebbe preso parte all'evento e che non vede l'ora di "visitare il Qatar quando il paese avrà rispettato tutti gli impegni sui diritti umani presi quando ha vinto il diritto di ospitare la Coppa del Mondo". Anche il cantante britannico Rod Stewart era un altro candidato a salire sul palco, ma recentemente ha detto di aver rifiutato "un'enorme quantità di denaro" perché "non credo sia giusto andare in un paese con quelle idee e quei valori". Anche Shakira, che ha eseguito la canzone ufficiale della Coppa del Mondo nel 2010, ha rifiutato di partecipare alla cerimonia di apertura.
Organizzatore d'eventi, designer, manager. L'italiano che firma la cerimonia d'apertura dei Mondiali 2022 in Qatar, Marco Balich, ha letteralmente inventato una professione, al massimo livello di espressione possibile. I suoi spettacoli hanno una portata mondiale e la sua società, la Balich Worldwide Shows, che ha un fatturato da centinaia di milioni di euro, si è aggiudicata una lunga serie di grandi eventi, come diverse cerimonie di apertura delle Olimpiadi, fino alle ultime di Tokyo 2020, spostate al 2021 causa Covid.
Tornando più indietro, c’è Balich dietro il mega concerto dei Pink Floyd a Venezia nel 1989 e anche dietro l’ideazione dell’Albero della Vita dell’Expo Milano 2015.
Parlando dello show progettato per Qatar 2022, ha anticipato che sarà qualcosa a cui la Fifa non è abituata e che l'attenzione al rispetto dei diritti umani, tema caldo e particolarmente controverso guardando a questa edizione della Coppa del mondo, sarà centrale. L'obiettivo dichiarato è quello di creare una piattaforma in cui far incontrare culture diverse, dando tutte le risposte ai problemi sollevati fin dall'assegnazione dei Mondiali al Qatar.
Certo, è stato indispensabile fare i conti con le Autorità locali. Balich, parlando all’Associated Press, ha spiegato come abbia ricevuto direttive dall’emiro Tamim bin Hamad Al Thani: "Il messaggio e il contenuto dello spettacolo sono stati curati personalmente dal leader del Paese. Vogliono parlare del multiculturalismo, accettando il concetto di diversità e diventando uno spazio all’insegna della pace". Lo spettacolo che sta per iniziare dirà se e quanto l'obiettivo sarà centrato.
Qatar contro Ecuador. I padroni di casa scendono in campo nel match inaugurale del torneo contro la selezione sudamericana nel match valido per il Gruppo A che comprende anche Olanda e Senegal.
LA PARTITA - Pronti, via e Var subito protagonista al 2'. Il portiere del Qatar, Alsheeb, si esibisce in un paio di uscite oscene. La palla rimane nell'area dei padroni di casa, Torres gira al volo e Valencia di testa appoggia in rete: 0-1. Anzi, no. Il Var richiama l'arbitro Orsato: Valencia negli sviluppi dell'azione è in fuorigioco, il fischietto italiano annulla.
Si gioca solo nella metà campo qatariota, l'Ecuador è in costante possesso del pallone e al 15' si procura un netto calcio di rigore. Valencia si infila tra le maglie della difesa rivale e si presenta davanti a Alsheeb che lo stende. Valencia dal dischetto non sbaglia, 0-1 (stavolta confermato) al 16'. Il Qatar accusa il colpo, comincia a inanellare errori e fatica a mettere insieme due passaggi. L'Ecuador, padrone del campo, si limita a gestire il ritmo senza correre alcun rischio.
I sudamericani raddoppiano al 32' col minimo sforzo. Palleggio agevole, cross da destra, Valencia decolla e insacca con un perfetto colpo di testa: 0-2. Il Qatar si fa vivo in extremis prima dell'intervallo: cross da destra e Almoez Ali, dimenticato dalla difesa ecuadoregna, riesce solo a sfiorare di testa senza inquadrare la porta di Galindez, che rientra negli spogliatoi con i guanti immacolati.
Il copione non cambia all'inizio della ripresa. Ecuador sul velluto e primi 3 punti del torneo.
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