Festa in città per il successo argentino, uno sprono in più per vincere lo scudetto

Napoli come Buenos Aires. Solo la nostra città poteva essere paragonata alla capitale argentina dopo la conquista del Mondiale di Messi e compagni. Già dal primo pomeriggio c’era aria di festa per via Toledo e i vicoli dei Quartieri. I sudamericani e i napoletani si sono mescolati e tra bianco e celeste non si sapeva chi fosse nato in Sudamerica e chi in riva al Golfo. C’è stato un pellegrinaggio infinito verso Largo Maradona. Tutti a ad onorare la gigantografia del Pibe. Come a chiedergli una grazia affinché Leo potesse avere la meglio sulla Francia. Ha fatto il suo lavoro da lassù Diego. E quando Moiten ha segnato il rigore della vittoria è cominciato il carnevale partenopeo. Una goduria unica da parte di due popoli uniti più che mai dalle origini ma soprattutto dal dio del calcio. Sicuramente gli azzurri di Spalletti avranno assistito alle scene di giubilo dei loro tifosi in onore dell’Albiceleste. Simeone sarebbe voluto scendere in strada per festeggiare con loro ma era troppo pericoloso. Essendo lui già un pupillo della piazza sarebbe stato assalito. Il cholito, però, assieme a tutti i suoi compagni si sarà fatto una idea di cosa potrebbe succedere nel caso in cui il Napoli vincesse lo scudetto. Ci sarebbe una festa infinita e tutti entrerebbero nella storia di un club che ha avuto gloria quando c’era un numero 10 divino. Ecco, quindi, che il pensiero di ciò che potrà succedere deve essere da stimolo ai ragazzi di Lucianone affinché si arrivi alla metà davanti a tutti. Le premesse ci sono. A prescindere dalle scaramanzie e dalla voglia matta di tutti di battere il Napoli, mai come quest’anno il tricolore non è così impossibile come in passato. Nel 2018 Sarri ci andò vicino e lo perse per le situazioni arbitrali che conosciamo bene. Stavolta Spalletti ha il vantaggio di avere una squadra completa che lo segue in tutto e si sa esprimere ad altissimi livelli contro chiunque. In più ha l’incentivo di una piazza che ha in programma una festa che al confronto il Carnevale di Rio è un party di compleanno per pochi intimi.