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Calcio ancora in lutto: addio a Gianluca Vialli

Calcio ancora in lutto: addio a Gianluca Vialli

Gianluca Vialli non ce l'ha fatta. L'ex attaccante ha perso la sua sfida col tumore al pancreas, una malattia iniziata nel 2017, e si è spento a Londra, dove si stava curando da alcune settimane, all'età di 58 anni.

È stato un dirigente sportivo, allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo attaccante, capo delegazione della nazionale italiana. Tra i migliori centravanti degli anni 80 e 90 del XX secolo, rientra nella ristretta cerchia dei calciatori che hanno vinto tutte e tre le principali competizioni UEFA per club, unico fra gli attaccanti.Vincitore di numerosi trofei in campo nazionale e internazionale, è stato capocannoniere dell'Europeo Under-21 1986, della Coppa Italia 1988-1989 — in cui ha stabilito, con 13 reti, il record assoluto di realizzazioni in una singola edizione del torneo, della Coppa delle Coppe 1989-1990 e della Serie A 1990-1991. Tra il 1985 e il 1992 ha totalizzato 59 presenze e 16 reti nella nazionale italiana, prendendo parte a due Mondiali (Messico 1986 e Italia 1990) e un Europeo (Germania Ovest 1988); al suo attivo anche 21 gare e 11 gol con l'Under-21, con cui ha disputato due Europei di categoria (1984 e 1986). Più volte candidato al Pallone d'oro, si è classificato 7º nelle edizioni 1988 e 1991.[12] Nel 2015 è stato inserito nella Hall of Fame del calcio italiano. Lo ricordiamo di recente come stretto collaboratore di Mancini nella nazionale italiana. Anche Vialli fu protagonista della vittoria degli Europei del 2021, commovente il suo abbraccio e le lacrime con Roberto Mancini dopo il trionfo ai rigori contro l'Inghilterra.

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