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Giuntoli, l’uomo dei sogni di De Laurentiis

Giuntoli, l’uomo dei sogni di De Laurentiis

Tutti lo vogliono, tutti lo cercano. Cristiano Giuntoli è l’uomo del momento. È il direttore sportivo del big più acclamato. Maldini (Milan), Marotta (Inter) e Cherubini (Juventus) sono diventati dei comuni mortali nonostante siano gli uomini mercato dei club più importanti e vincenti d’Italia. Il dirigente toscano aveva già dimostrato il suo valore in sede di campagna acquisti. Ma nella scorsa estate è andato oltre ogni limite. È rimasto calmissimo quando sono andati via Insigne, Mertens, Koulibaly, Ospina e Fabian Ruiz. Qualsiasi altro si sarebbe fatto benedire. Ma lui all’acqua santa ha preferito le scelte giuste da fare. Ed ecco che sono arrivati Kvaratskhelia, Kim, Raspadori, Simeone, Ndombele ed Olivera. Un gruppo di rinforzi che sta dando il suo contributo a Spalletti per scrivere la nuova storia del Napoli. Dopo la roboante vittoria sulla Signora di venerdì scorso è stato elogiato al pari del bomber Osimhen. Voluto a tutti costi da lui nell’agosto del 2020. A Villa Bismark a Capri, Adl ironicamente gli disse. «Se non è forte ti caccio». Le qualità Osi le aveva già mostrate ma si doveva confermare in Italia. E oggi, senza i gravi infortuni dei primi due anni, sta facendo faville in attacco. E che dire dell’intuizione Kvara e Kim. Insigne e Koulibaly sono ormai un lontano ricordo. C’è poi Raspadori che diventerà ancora più forte. Senza dimenticare Simeone ed Olivera.

IL PEGGIO È PASSATO. Oggi Giuntoli è l’uomo in più di De Laurentiis. Ma tra il ds e il patron c’è stato un momento molto teso che stava per portare al divorzio. Era il 24 gennaio del 2021. Il Napoli perse in casa del Verona (3-1). Adl fece fuochi e fiamme e voleva cacciare sia Gattuso che il direttore sportivo. Telefonò al mondo per cambiare l’allenatore mentre con Giuntoli visse da separato in casa fino al termine del campionato. Poi quella squadra si riprese e per un punto non riuscì ad andare in Champions. Il pareggio casalingo sempre con l’Hellas nell’ultimo match di Serie A aprì le porte della grande Europa alla Juventus. La spaccatura con l’uomo mercato rimase ma l’arrivo di Spalletti mise tutto a posto. Entrambi toscani, hanno fatto squadra e oggi si ritrovano ad essere due punti di forza di un gruppo che vuole arrivare fino in fondo in campionato. IL FUTURO. La nuova Juventus vorrebbe a tutti i costi soffiare Giuntoli al Napoli. Al club bianconero piace il modo di lavorare di Cristiano e già l’anno scorso avrebbe voluto portarselo alla Continassa. Per il momento non si tocca. Rimane con De Laurentiis per riuscire a dare continuità al corso vincente del Napoli sia in Italia e in Europa. Poi dopo si vedrà.

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