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De Laurentiis: «La festa scudetto solo al Maradona»

De Laurentiis: «La festa scudetto solo al Maradona»

NAPOLI. Contento Aurelio De Laurentiis: lo spostamento è una ulteriore garanzia di sicurezza per tutti, e soprattutto consente una “quasi” contemporaneità che permetterà quantomeno di allentare la tensione. E forse gli consentirà anche di rientrare con più calma da Riva del Garda (dove sta trascorrendo una settimana di relax), in tempo ovviamente per la partita. Per questo è comprensibile la sua soddisfazione. «Sono soddisfatto di questa modalità meglio prevenire piuttosto che curare, in passato mai fatte queste riunioni per organizzare e non lasciare al caso accadimenti che possono scaturire quando si festeggia. Ci sono state altre occasioni in passato per festeggiare, come la Coppa Italia e la Supercoppa. Questa è una città che ama molto festeggiare, ma bisogna farlo in totale sicurezza». Lo ha detto il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis, nella conferenza stampa in Prefettura a Napoli convocata per spiegare il piano di ordine pubblico per la festa scudetto. «Ci fa molto piacere vedere come la città sia diventata estremamente matura e cosciente del successo che sta riscuotendo in tutto il mondo, al di là del calcio - ha detto De Laurentiis - Il mio plauso a chi sovrintende all’organizzazione e alla gestione della festa». Sull’ipotesi di una sfilata della squadra per la città con un bus scoperto De Laurentiis resta dubbioso: «Domenica e lunedì saranno due giorni con ingorghi immani. Vogliamo evitare che il Napoli aggiunga caos al caos, quindi ritengo che eventuali festeggiamenti debbano iniziare e terminare nello stadio Maradona. Ho visto delle strade addobbate con l’essenza della napoletanità, con immagini di De Filippo, Troisi, Maradona, i calciatori, la supremazia della bellezza che tanti decantano. I nostri concittadini vivono già da tempo questo evento come un evento che gli appartiene, il terzo scudetto, anche dopo molte delusioni, su cui evitiamo di discutere. Cari concittadini, date ancora una volta al mondo la dimostrazione che a Napoli si può vivere con bellezza e serenità e si può credere di essere straordinari come la città dimostra da secoli». «Sono estremamente scaramantico, faccio riti propiziatori prima di ogni partita, ma sono solo miei, altrimenti non sarebbero più propiziatori, devono essere segretati estremamente, non posso raccontare la danza che farò un giorno prima o pochi minuti prima che inizi la partita». Aurelio De Laurentiis ha risposto così ai giornalisti curiosi di scoprire cosa farà domenica prima di Napoli-Salernitana, la prima partita scudetto del Napoli. Il presidente del Napoli ha poi precisato che lo spostamento di Udinese-Napoli a giovedì «Non c’entriamo nulla, decide la Lega Serie A che ci comunicherà quale spostamento ci sarà, ovviamente non si può pensare che si giochi martedì. Non abbiamo avuto ancora comunicazioni nemmeno per domenica». «Noi - ha rimarcato - con calendarizzazione non c’entriamo nulla, spetta alla Lega. Gli orari ci verranno comunicati, ovviamente non si può pensare che Udinese-Napoli si giochi martedì. Ma che si giochi giovedì spetta alla Lega deciderlo.

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