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Napoli-Salernitana, Spalletti: «Sfida estrema per noi e per la città»

Napoli-Salernitana, Spalletti: «Sfida estrema per noi e per la città»

NAPOLI. «Sappiamo da tempo quale deve essere la nostra direzione. Non dobbiamo fare inversioni sul nostro cammino, ma proseguire dritto con quello che abbiamo fatto fino ad adesso. Poi ci sono delle cose che stanno al di sopra di noi e che non possiamo controllare. Noi siamo pronti con tutte le nostre forze, anche quelle che non abbiamo». Così Luciano Spalletti, allenatore del Napoli, in conferenza stampa in vista della sfida contro la Salernitana, in programma domani allo stadio Maradona alle ore 15.

«Siamo di fronte ad una sfida estrema, per noi e per la città. È da molto tempo che vogliamo vivere queste partite e c'è da viverle nello stesso modo di sempre, avendo chiaro quello che dobbiamo fare in campo». «Sarri dice che è tutto apparecchiato per la loro sconfitta? Non abbiamo affidato al prefetto o al fato quello che è stato il nostro campionato, ma la volontà di rendere felici i tifosi», ha sottolineato Spalletti. 

«SPOSTAMENTO HA CONDIZIONATO ANCHE NOI E MOTIVATI I NOSTRI AVVERSARI». «Noi non abbiamo affidato al prefetto o al fato il nostro campionato, ma alla nostra idea di calcio, per fare felici i tifosi che ci attendono con il fiato sospeso per ore in aeroporto o per strada solo per veder passare un pullman azzurro. - ha proseguito il mister - Abbiamo dovuto modificare anche noi il lavoro settimanale ma dobbiamo accettare questo spostamento e per quello che vediamo e sentiamo è stato fatto per la sicurezza».

«La squadra invece non deve modificare niente e per la voglia che ho visto anche stamattina sono convinto che faremo la nostra partita, non so se basterà perché affronteremo un avversario forte, sono 8 gare che non perdono, conosco benissimo Sousa, lo apprezzo, abbiamo fatto anche un viaggio insieme ed è uno che lavora sul campo - aggiunge Spalletti in conferenza stampa -. A vederli da fuori sembrano una società proiettata nel futuro, il presidente sta facendo un grande lavoro, è una città che ha entusiasmo e grande amore per questo sport per cui sarà una gara difficilissima. Quanto successo ha motivato di più gli avversari, ma domani faremo quello che dovevamo fare oggi».

«ALLEGRI E SARRI? NON DEVO RISPONDERE, PENSO SOLO AI NOSTRI TIFOSI». «Di fronte avremo un avversario forte. Conosco bene Sousa, è uno che lavora sul campo. A vederli da fuori sembrano una società proiettata nel futuro con il presidente che sta facendo un grande lavoro. Per noi sarà una partita difficilissima» dice l'allenatore azzurro. «Ci attende una volata finale, dobbiamo farci trovare pronti. La nostra squadra è più forte d'insieme piuttosto che l'addizione di undici nomi. So bene che abbiamo davanti un match importante, come so che potrebbe non essere determinante. Parole Sarri e Allegri? Io non devo rispondere a nessuno. Ci siamo costruiti il nostro campionato in maniera corretta, dobbiamo pensare ai nostri tifosi».

«IO MI EMOZIONO FACILMENTE, DOMANI PROBABILMENTE ANCORA DI PIU'». «Io mi emoziono facilmente, qualche volta ho anche paura. Se ripenso da dove sono partito.... Domani probabilmente lo sarò ancora di più». «Per Napoli è una sfida da vincere. Per questo andremo dentro con tutte le qualità che abbiamo», aggiunge Spalletti. 

«NAPOLI CITTA' ENERGICA E FOLLE, MA NON E' SOLO TEATRALE». «Luoghi comuni su Napoli? È una città energica, a volte un po' folle. Si pensa sia molto teatrale e poco vera, invece per me è l'opposto». «I napoletani cercano in maniera profonda il saper mandare messaggi facendo spettacolo, ma di questo ne parleremo tra un po'», aggiunge il tecnico toscano. 

«NAPOLI PRONTO A ROMPERE L'EGEMONIA DI TORINO E MILANO». «È dal 2001 che lo Scudetto se lo dividono Torino e Milano: è un valore in più che assume questo campionato e quello che hanno fatto questi calciatori».

APPELLO AI TIFOSI. «Se riuscissimo a vincere bisogna poi saper vincere anche nei comportamenti, nel divertirsi dopo la gara. Dobbiamo sapere che questo sport è dei bambini, e tutti domani, anche io, avremo i figli in giro per la città. Se qualcuno farà qualcosa che mette a rischio la partecipazione di altri a questa festa e soprattutto dei bambini, fa una cosa che assolutamente non si può fare». È l'appello di Spalletti ai tifosi. «Bisogna usare il buonsenso e capire che cosa si può rischiare. È un gioco dei bambini, loro devono festeggiare se succerà quello che tutti auspichiamo avvenga».

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