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Il Napoli deve fare il tifo per l’Inter con la Lazio e battere la Salernitana

Il Napoli deve fare il tifo per l’Inter con la Lazio e battere la Salernitana

Lo stato di necessità in materia di organizzazione del servizio d'ordine a Napoli, ravvisato dalle autorità di polizia e dalla prefettura, ha fatto slittare a oggi pomeriggio Napoli-Salernitana in programma ieri. Rispettando il calendario del calcio, le forze dell'ordine sarebbero state impegnate due giorni: ieri per Napoli-Salernitana e oggi per la possibile festa dello scudetto in città dopo il risultato di Inter-Lazio favorevole alla squadra azzurra. Si è voluto concentrare nella sola giornata di oggi il dispiegamento delle forze dell'ordine (in numero considerevole) con la contemporaneità delle due partite. La Lazio, vincendo a Milano, manderebbe a monte l'accorgimento studiato dalla prefettura e dalla questura di Napoli. Lo scudetto-matematico del Napoli e la festa slitterebbero alle giornate successive. In questo caso, il blocco previsto del centro cittadino dovrebbe decadere automaticamente. La Lazio può battere l'Inter? E' possibile. Ma le motivazioni maggiori del match sono tutte dalla parte milanese. Mentre la Lazio, seconda, è ben piazzata in vista della partecipazione alla prossima Champions, la squadra di Inzaghi (sesta) ha bisogno di vincere per entrare nelle prime quattro della classifica e puntare alla Champions. L'Inter è in semifinale (contro il Milan) nel torneo europeo in corso, ma sembra precluso un successo contro Manchester City o Real Madrid arrivando alla finale di Istanbul. Dunque, conta arrivare tra le prime quattro. Se il calcio avesse una logica, ma non ce l'ha, ed è questo il bello del calcio, l'Inter dovrebbe battere la Lazio nell'anticipo di mezzogiorno. E il Napoli, se vuole prendersi lo scudetto con sei giornate di anticipo (un record), dovrà battere la Salernitana nel pomeriggio al "Maradona". In ogni caso, sarà un giorno-scudetto lungo quattro ore e un quarto, dall'inizio di Inter-Lazio (12,30) alla fine di Napoli-Salernitana (16,45) col centro di Napoli bloccato dalle quattordici alle quattro del mattino (divieto di circolazione alle auto). Una festa-scudetto tutta da godere a piedi. Furono molto più semplici le feste dell'87 e del '90 quando non c'era ancora il campionato spezzatino e giocavano tutti alla stessa ora dello stesso giorno. Di quelle feste memorabili, soprattutto la prima, i tifosi di oggi dovranno emulare non solo la felicità e il godimento, ma la compostezza complessiva che non danneggiò la città e diede di Napoli una immagine magnifica in tutto il mondo. Se da Milano giungerà un risultato incoraggiante, quanto sarà emozionato il Napoli contro la Salernitana non volendo fallire lo scudetto anticipato? E' il tema vero del match. La Salernitana, ben costruita da Paulo Sousa, in serie poitiva da otto turni (due vittorie, sei pareggi), sarà avversario temibile per tecnica e spirito battagliero. Sette punti sopra la zona-retrocessione avrà anche la testa libera da angosce di classifica. Tutto il "peso" della partita è sugli azzurri. Giocherà la formazione migliore, esclusi gli indisponibili Mario Rui e Politano. Non andare all'arma bianca e osservare l'equilibrio necessario: Spalletti avrà ben calibrato la prevedibile foga dei nuovi campioni d'Italia.

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