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08 Maggio 2023 - 08:42
La festa scudetto va bene. Anche la vittoria sulla Fiorentina va goduta. Ma poi bisogna pensare al futuro. Soprattutto a quello di Luciano Spalletti. Il presidente De Laurentiis ha esercitato il rinnovo del contratto del suo allenatore ma poi si dovrà vedere se il diretto interessato accetterà o meno. «Ringrazio il patron per avermi riconfermato ma il campionato deve ancora finire», ha ammesso il tecnico dei partenopei al termine dell’incontro con la Viola.
Come pensa di riavviare il dialogo con De Laurentiis?
«Ma quale dialogo? Quando si è interrotto? C'è sempre stato dialogo. Mi hanno chiesto del contratto, io li ringrazio perchè hanno esercitato il rinnovo del contratto. Non stiamo facendo il processo di quando è arrivata questa comunicazione, è andata così. Da un punto di vista mio penso sempre che ci si debba parlare, per andare a creare quello che può essere più importante per il Napoli».
È felice che il club abbia esercitato il rinnovo?
«Ripeto. Restano ancora quattro partire da giocare, perché bisogna chiudere bene. Io ho a che fare con una squadra forte, con una squadra di bravi ragazzi».
Intanto è arrivata un’altra vittoria...
«Spesso l’abbiamo detto, dobbiamo rendere felici i nostri tifosi. Adesso tocchiamo con mano questa gioia, sapere che si è contributo a generare questa felicità ci trasmette felicità».
In Curva c’è una bandiera dedicata a lei, cosa pensa?
«Sto cercando il numero di chi l'- ha fatta e la voglio comprare (ride,ndr). Non mi era mai successo e li ringrazio».
Il gol di Osimhen lo rende l’africano più profilico in Serie A...
«Ha dimostrato di avere grande personalità, non dimentichiamo che è giovane e può subire gli sbalzi d'umore. Ha avuto il coraggio di andare a ritirare il rigore, lo si era detto nello spogliatoio perchè lui deve vincere la classifica dei cannonieri. A parte questo, li sa anche battere i rigori».
Come si riparte dopo questo scudetto?
«I presupposti sono questi, di una squadra forte. Nel primo tempo non siamo riusciti a fare il nostro calcio, nel secondo tempo abbiamo fatto bene. Giuntoli sta già lavorando sulla squadra per anticipare i tempi, ci vogliono confronti all'interno dove ognuno dice quello che pensa e si va a provare a fare una squadra ancora più forte».
E la città non si ferma con le feste...
«Mi piace andare a vedere tutte le piazze, ma per far festa devi avere la certezza. Fino a che non hai i punti che servono non puoi festeggiare, senza disperdere punti perchè la squadra ha fatto un lavoro eccezionale creando un grande margine. Ora si potrebbe vivere di rendita, ma non è così».
Ancora una volta il Napoli ha dimostrato di essere squadra...
«Se ci sono differenze di comportamento diventa impossibile vincere. O sei squadra, o non vinci. Puoi avere i calciatori che vuoi, ma senza l'unità di intenti non vai da nessuna parte». Come sta Lozano? «È da valutare, ha preso una botta».
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