Napoli, se Spalletti dice no De Laurentiis ha tre nomi per poterlo sostituire subito

NAPOLI. Con Spalletti o senza Spalletti, questo è il dilemma... Le continue feste per la conquista dello scudetto hanno un’ombra che non riesce a sparire. Ormai è evidente che il futuro del tecnico di Certaldo sulla panchina del Napoli è in dubbio. Non ci vuole la zingara per capire come stanno le cose nel club partenopeo tra l’allenatore ed Aurelio De Laurentiis. C’è gelo tra le parti e neanche il tricolore le ha avvicinate. Le possibilità di continuare insieme, dunque, sono poche. Ma non è detto che in un confronto senza peli sulla lingua si possa rimediare. Intanto, però, non si può pensare di programmare avendo un punto interrogativo nella casella del tecnico. Il Napoli è diventato così appetibile che il patron non avrebbe problemi a trovare subito un sostituto. Solo che la scelta dovrà essere ponderata per evitare di sprecare il grande lavoro tecnico-tattico che ha portato al titolo. Spalletti ha dato un’idea di gioco ben preciso sfruttando al massimo le qualità degli uomini che aveva e di quelli che sono stati acquistati la scorsa estate quando sono andati via ben cinque big (Insigne, Mertens, Fabian, Ospina e Koulibaly). Il toscano, con il suo staff, ha creato i presupposti per un successo storico che potrebbe continuare ancora per qualche anno. Magari con lui in panca. Ma anche se non dovesse restare si potrebbe, comunque, programmare un ciclo di vittorie con un altro allenatore.

LA LISTA DI ADL. Aurelio non si è mai dannato per gli addii. Sa di avere una Ferrari in mano che tutti vorrebbero guidare e quindi anche se Spalletti dovesse decidere di salutare troverebbe tranquillamente l’alternativa. Il profilo che più gli piace, soprattutto per come fa giocare le sue squadre, è Alessio Dionisi del Sassuolo. L’ex Empoli è giovane e sa cosa vuole dai suoi ragazzi quando lavora. L’idea di calcio è la stessa di Lucianone. È naturale che quest’ultimo ha 64 anni e quindi è molto più esperto. Ma non è detto che Dionisi non possa dare seguito a tutto quello che di buono è già stato fatto. Un altro elemento che gode della stima del presidente è Vincenzo Italiano. Il trainer della Fiorentina piaceva già qualche anno fa ad Aurelio e prima di contattare Spalletti aveva fatto un sondaggio ma poi fece altre scelte. Italiano propone calcio, forse un po’ troppo sbilanciato ma è naturale che con calciatori più forti può sicuramente migliorare il suo credo. È abituato alla pressione di Firenze ma Napoli sarebbe una cosa diversa. Se ne è reso conto domenica quando ha partecipato alla festa scudetto dei partenopei al Maradona. Quello stadio fa tremare le gambe ma è uno destinato a crescere e quindi potrebbe tranquillamente prendersi una grande responsabilità. L’ultimo nome in agenda è quel lo di Paolo Zanetti. Ad Empoli sta facendo vedere il suo valore l’ex centrocampista. L’esperienza al Venezia è servita per poi mettere in atto un modo di giocare che piace molto. Non si difende mai, non ha nel suo Dna il contropiede. I suoi giocatori marcono e coprono per poi sfruttare le fasce e andare in porta. In Toscana sta facendo crescere molti giovani e anche lui è destinato ad una grande squadra. Dunque, non si farà trovare impreparato De Laurentiis nel caso in cui Spallettone volesse mantenere il punto e salutare dopo aver fatto una grande impresa alla guida di una squadra e di una piazza che danno emozioni uniche che non esistono da altre parti. Quindi, prima di prendere una decisione ci dovrà pensare molte volte. Una cosa è certa, De Laurentiis saprà cosa fare.