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16 Giugno 2023 - 00:28
Signore e signori il nuovo allenatore del Napoli è Rudy Garcia. Ieri sera il presidente De Laurentiis, attraverso il solito tweet, ha ufficializzato l’ingaggio del tecnico francese. Il numero uno azzurro ha sciolto i dubbi dopo aver frequentato l’ex trainer della Roma durante gli ultimi dieci giorni. «A lui il più sincero benvenuto e un grande in bocca al lupo!», ha scritto il patron partenopeo che finalmente si è tolto un grosso peso dalle spalle. Non si poteva aspettare di certo il 27 giugno per conoscere il nome del sostituto di Spalletti. La data massima era stata dettata proprio da don Aurelio ma già quando presentò il ritiro di Castel di Sangro era continuamente in contatto con Garcia. Nella sua lista iniziale non appariva tra i primi profili. Anche perché Adl aveva contattato i pezzi grossi europei come Luis Enrique e Klopp. Poi il cerchio si è ristretto e il francese si è messo alle spalle di Galtier. Sembrava fatta per il marsigliese ed, invece, è stato scelto il connazionale che nella scorsa stagione allenava l’Al-Nassr di Cristiano Ronaldo. In precedenza era stato sulle panchine di Lione e Marsiglia.
IL CONTRATTO. Garcia ha firmato un biennale con l’opzione per il terzo anno. Stesso modus che ha riguardato Spalletti. Guadagnerà 2,5 milioni a stagione. A livello economico il presidente De Laurentiis risparmierà il 30% delle tasse per il decreto crescita visto che il tecnico è straniero e manca dall’Italia da più di due anni. COME GIOCA. Il nuovo tecnico del Napoli è molto simile a Luciano Spalletti per approccio tattico e per modulo, prediligendo il 4-3-3 (anche se in alcune occasioni ha fatto ricorso anche al 4-2-3-1). Il suo stile di gioco è improntato a un calcio offensivo e tecnico, fatto di pressing alto e controllo di palla, alla ricerca delle verticalizzazioni per le punte, specialmente sugli esterni. Naturalmente sarà fondamentale la permanenza di Osimhen per riuscire ad avere lo stesso rendimento del suo predecessore. Il cannoniere nigeriano non può prescindere dal modus di Garcia anche perché ha dimostrato di poter segnare in tutti i modi e di essere una forza devastante partendo da fermo e lasciando sul posto qualsiasi tipo di avversario. Purtroppo il tecnico francese dovrà fare a meno di Kim Min-jae ma assieme alla proprietà capirà quale potrà essere la migliore alternativa che c’è sul mercato in quelo momento. Era fondamentale, comunque, sapere chi doveva guidare il Napoli del futuro. Messo questo punto si può andare avanti e programmare il mercato. Magari assieme ad un nuovo direttore sportivo visto che Giuntoli è stato congelato e stanno facendo tutto i due scouting Micheli e Mantovani.
LE PRIME PAROLE. Dopo l’ufficialità il tecnico Garcia ha parlato attraverso i suoi social: «Che piacere sposare il progetto del Napoli. Che piacere tornare in Italia. Sono motivato e ambizioso ora come non mai per continuare a portare in alto i colori dei campioni d’Italia».
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