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Napoli, solo un pari con la Spal

Napoli, solo un pari con la Spal

DIMARO FOLGARIDA. Pareggia il Napoli la sua seconda e ultima amichevole in Trentino. Sotto una pioggia battente, gli azzurri non riescono ad avere la meglio contro la Spal e nel finale hanno rischiato anche di perdere. A prescindere dal risultato, però, Garcia ha avuto degli ottimi riscontri. Soprattutto nella ripresa quando ha mandato in campo tutti i titolarissimi. I big hanno cercato di spingere in tutti i modi ma il campo bagnato e i carichi della preparazione li hanno frenati. Di certo non si poteva pretendere chissà che cosa. Complimenti anche ai ferraresi che hanno giocato con attenzione sbagliando davvero poco.

PRIMO TEMPO. Mischia le carte Garcia al fischio di inizio. Il tecnico francese preferisce tenere in big in panchina per dare fiducia a tutti gli altri. Kvara e Osimhen rimangono fuori nel primo tempo per permettere a Zedadka e Simeone di esibirsi con Politano. A centrocampo in cabina di regia c’è Demme assieme a Folorunsho ed Elmas. In difesa spazio al giovane Zanoli con Mario Rui dall’altra parte e Ostigard e Juan Jesus al centro. In porta Gollini. Si comincia con il possesso palla insistente del Napoli che con Demme prova a trovare gli spazi giusti per gli inserimenti del Cholito. Anche Elmas dà una mano alla manovra con Politano e Zedadka che scattano sistematicamente sulle corsie. Al 7’ il macedone serve in area Simeone che si allunga ma non trova il pallone. Sul capovolgimento di fronte la Spal entra in area e calcia ma il pallone viene deviato. I ferraresi provano a ripartire conquistando palla a limite dell’area. Occasione del Napoli in ripartenza. Al 14’ Elmas serve Mario Rui che di prima crossa al centro dove arriva di corsa Politano che calcia di sinistro e sfiora il vantaggio. Folorunsho riesce sempre ad inserirsi negli spazi e ad appoggiare a chi arriva dalle retrovie. Proprio l’ex Bari ci prova da lontano (18’) ma la palla finisce a lato. La gestione del gioco diventa difficile con la pioggia che aumenta. Al 23’ Zanoli in progressione va veloce sulla fascia, vede Simeone da solo: l’argentino si aggiusta il tiro ma Alfonso riesce a deviare in angolo. Al 35’ Mario Rui è costretto a lasciare il campo per un risentimento. Entra Olivera. AL 39’ grande giocata acrobatica di Politano su cross di Elmas ma il pallone finisce a lato. Garcia in panchina dà continue indicazioni, vorrebbe più velocità nella manovra ma le fatiche fisiche si fanno sentire. Soprattutto con il campo pesante. Il primo tempo finisce in parità.

SECONDO TEMPO. Nella ripresa entrano le stelle di Garcia per provare a sbloccare il risultato. Rimane in campo solo Olivera, poi squadra cambiata in toto con il tridente Raspadori, Osimhen, Kvaratskhelia. In regia ci va Lobotka con Anguissa e Zielinski a supporto. Tra i pali c’è Meret, davanti a lui Di Lorenzo, Rrahmani e Obaretin. L’inizio è tutto pressing ma con qualche palla persa di troppo. Non mancano le giocate del georgiano ma anche Raspa si mette in evidenza al 6’ con un tiro dalla distanza. Con Lobotka la manovra è più fluida, ha un altro passo rispetto a Demme. Al 9’ Osimhen va a caccia del pallone, serve indietro per Kvara che con il destro potente scheggia la traversa. Diverte il Napoli sempre con il georgiano che va via facile al suo marcatore, palla a Raspadori, stop e tiro di destro poco preciso. Gli azzurri spingono con Osimhen che si inserisce sempre negli spazi e prova a calciare in porta. al 18’ la Spal passa in vantaggio su punizione. Puletto, classe 2004, vede fuori da pali Meret e lo beffa. Al 19’ sforbiciata di Osimhen che cadendo prende una botta e rimane a terra. Intervengono i sanitari. Dagli spalti parte il coro “Victor, Victor”. Niente di grave e il nigeriano rientra subito. Al 28’ Raspadori impegna il portiere con un tiro dalla distanza. Il pareggio del Napoli arriva al 28’ con la creazione di Zielinski, il velo di Osimhen e il piattone di Anguissa che finisce in rete: 1-1. Gli azzurri non si accontentano e cercano il raddoppio con Kvara. Intanto diluvia sul campo di Carciato come in tutta la Val di Sole. Al 35’ quarto tiro di Raspadori che Menghetti para a terra evitando di far intervenire Osimhen che si arrabbia. Passa un minuto e Olivera spreca tutto solo davanti alla porta sulla punizione di Kvara. Negli ultimi minuti Meret evita addirittura la sconfitta.

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