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Natan, la sosta può aiutare Garcia

Natan, la sosta può aiutare Garcia

Il Napoli perde con la Lazio e sul banco degli imputati ci finisce anche Natan. Il difensore brasiliano, arrivato per sostituire Kim, pur non avendo mai giocato un minuto in azzurro, viene criticato perché secondo qualcuno non è all’altezza della situazione. Un’analisi assurda e sbagliata da parte di chi ancora non ha capito che i calciatori, per poterli giudicare, devono giocare un bel po’ di partite. Ed, invece, no. Tutti addosso al diretto interessato e al club reo di averlo presto low cost senza considerare che l’assenza del coreano andava colmata con un acquisto eccellente capace di entrare subito in sintonia con il reparto arretrato di Garcia. Dunque, il sudamericano è “colpevole” a prescindere. Ma nessuno sa come potrà rendere. E se fosse più bravo di Kim? Lo si scoprirà solo vedendolo in azione.

SOSTA BENEDETTA. Questo periodo di pausa per le Nazionali sarà importante per Natan e soprattutto per Garcia. Il tecnico francese potrà continuare a lavorare con il brasiliano che è uno dei nove della prima squadra rimasto a Castel Volturno. Aveva bisogno di integrarsi bene il ragazzo arrivato in estate dal Bragantino. Buttarlo subito nella mischia avrebbe potuto bruciarlo. Al primo errore sarebbe stato messo in croce dalla critica e avrebbe fatto la fine di Rrhamani quando al suo esordio sbagliò contro l’Udinese e Gattuso lo mise in disparte. Bisogna andarci cauti con i giovani e soprattutto con chi arriva da un altro paese con idee calcistiche diverse e con una grande possibilità di errore. Sta facendo la sua crescita Natan e si pensa che possa esordire alla ripresa del campionato in casa del Genoa. Quando si ricomincerà a giocare ci saranno impegni continui. Si andrà in campo ogni tre giorni e quindi servirà l’apporto di ogni elemento della rosa. Ci saranno i punti fermi ma gli altri dovranno ruotare. Il brasiliano sarà uno di questi assieme a Juan Jesus e Ostigard. Dovrà essere tutelato il ragazzo. Che nessuno pensi che sia stato acquistato un altro Kim. L’asiatico è stato unico nel suo genere e oggi veste la maglia del Bayern Monaco. Si deve guardare avanti e sfruttare al massimo le qualità di questo brasilero con un gran fisico e tanta voglia difare bene. Il messaggio che deve arrivare a tutti è che le valutazioni non andranno fatte subite perché bocciarlo al primo errore sarebbe deleterio per il diretto interessato ma anche per il club che ha deciso di investire su di lui per la difesa del futuro.
 

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