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Osimhen come Cavani, Mazzarri è pronto a farlo segnare di più

Osimhen come Cavani, Mazzarri è pronto a farlo segnare di più

Scalpita Victor Osimhen per rientrare. Scalpita anche Walter Mazzarri per riavere subito a disposizione il suo attaccante. Ha un progetto ben preciso il nuovo tecnico del Napoli. Quello di far diventare il nigeriano come il suo vecchio bomber Edinson Cavani. Ieri il toscano ha incontrato per la prima volta il numero 9 africano. E subito è stato feeling. Si sono seduti in panchina mentre c’era il test con la Juve Stabia e hanno parlato a lungo. Poco più distante c’era anche Aurelio De Laurentiis. Il patron, quando acquistò il Matador dal Palermo, nessuno si aspettava che poi potesse diventare uno dei centravanti più forti al mondo. In Sicilia segnava poco e niente. Poi, però, incontrò sulla sua strada l’allenatore toscano e la sua vita calcistica cambiò. Il primo anno siglò 33 reti (26 in campionato), stesso numero nel secondo (23 in Serie A) e nel terzo ben 38 (di cui 29 nel torneo italiano). Cifre mostruose che gli diedero l’opportunità di andare al Paris Saint Germain e guadagnare una barca di soldi. Molto probabilmente se non avesse avuto come guida Mazzarri sarebbe esploso lo stesso ma non c’è controprova.

ASPETTANDO VICTOR. Osimhen i suoi gol li ha già fatti. Nella scorsa stagione ha vinto il titolo di capocannoniere con 26 sigilli (31 totali) e ha dato una grossa mano al Napoli per vincere lo scudetto. È un bomber affermato. Che si è fermato per un infortunio in Nazionale. Ha saltato le ultime sei gare dove avrebbe potuto aumentare il suo bottino. Ma già con l’Atalanta potrebbe rientrare. In questi giorni di attesa e di allenamenti a Castel Volturno sicuramente Mazzarri lo metterà a suo agio e gli spiegherà un po’ di cose. Così come faceva sistematiLavezzi ed Hamsik a permettere a Cavani di esibirsi a certi livelli e a segnare senza freni. Si deve capire cosa accadrà con il 4-3-3 dove Osimhen ha fatto il mostro sacro l’anno passato. Il tecnico toscano non ha molte conoscenze di questo modulo ma nel periodo in cui non ha allenato ha studiato molto. Soprattutto Spalletti. E siccomeè uno esperto e molto bravo sicuramente riuscirà nell’intento di migliorare le caratteristiche del suo attaccante principale. Che è stato di stare sempre in tribuna quando gioca il Napoli. Ma questi per lui saranno giorni importanti per riprendersi fisicamente e per far capire a Mazzarri che sa fare bene il suo lavoro di realizzatore. Così come il Matador Cavani...camente Spalletti. A quanto pare Garcianonaveva questa qualità. In un eventuale 3-4-2-1 potrebbe sfruttare ancora di più le sue qualità avendo a supporto sia Kvaratskhelia che Zielinski. All’epoca erano
 

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