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07 Dicembre 2023 - 11:51
"Da questo momento sono un official scugnizzo", così il tecnico della Nazionale italiana di calcio Luciano Spalletti arrivando nel Maschio Angioino dove ha ricevuto la cittadinanza onoraria di Napoli. A consegnare il riconoscimento all'allenatore che ha guidato il club azzurro nell'anno del terzo scudetto è stato il sindaco Gaetano Manfredi.
La cittadinanza onoraria, ha detto Spalletti, "ha per me un significato enorme, è una cosa che veramente mi riempie di soddisfazione, di gioia, di felicità, perché poi, oltre i risultati, va ad essere determinato quello che è il legame tra me e i napoletani, che è una cosa magnifica". Da oggi, ha sottolineato il ct dell'Italia, "Napoli è un altro luogo dove sono a casa mia. Non lo so se riuscirò a essere forte come i napoletani, però mi impegnerò al massimo per qualsiasi presa di posizione per questa città".
C'e' anche Aurelio De Laurentiis alla cerimonia di conferimento della cittadinanza onoraria a Luciano Spalletti per la sua impresa nel traghettare il Napoli alla vittoria dello scudetto dopo 33 anni di attesa.
"Devo ringraziare i calciatori, e lo farò ufficialmente, per quello che mi hanno messo a disposizione. Se io sono qui e vengo premiato con questa cittadinanza il merito è soprattutto loro, per quello che mi hanno messo a disposizione e per la fatica che hanno fatto. Ho lavorato con una squadra fortissima e con degli uomini veri l'anno scorso, per cui sono convinto che questa squadra abbia altrettanto potenzialità per andare avanti" ha aggiunto il Ct della Nazionale. Nessun paragone con un'altra cittadinanza onoraria, quella a Diego Armando Maradona, ammonisce Spalletti: "Non facciamo paragoni di questo livello, questi non li reggo. Io ho avuto calciatori che hanno fatto vedere di poter, lavorando tutti insieme con la città di Napoli compresa, essere al livello del numero uno, al livello mondiale".
"Perché sono andato via? E' un discorso un pochettino più profondo che merita più tempo" ha detto Spalletti. "E' una cosa che è dispiaciuta anche a me - ha aggiunto - però volevo preservare questa bellezza che avevo nel cuore e non rimetterla subito in discussione, perché è una roba che nessuno può sentire se non la prova direttamente come l’ho provata io".
Per il sindaco Manfredi “Questa cittadinanza onoraria è il giusto riconoscimento a un grande personaggio che ha dato tanto alla città, che ha amato tanto la città, che è molto amato dalla città. E' una giornata di festa, di riconoscimento del lavoro fatto, ma anche di augurio di un futuro molto positivo in primo luogo per il Napoli, ma anche per la nazionale di cui oggi Luciano Spalletti è l'allenatore", ha aggiunto Manfredi.
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