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21 Dicembre 2023 - 14:53
Il patròn azzurro già in passato aveva paventato l'idea di un progetto basato sul merito sportivo e non su criteri meramente economici
NAPOLI. Il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis sarebbe pronto a dialogare sulla Superlega con gli altri club europei per un progetto che premi il merito sportivo e non sia meramente basato su criteri economici. È quanto trapelato da ambienti vicini al patròn del club azzurro. Il tutto che la Corte Ue in mattinata aveva dato ragione ai fondatori della Superlega facendo vacillare il monopolio di Uefa e Fifa parlando di abuso di potere dominante. «Le norme Fifa e Uefa sull'approvazione preventiva delle competizioni di calcio per club, come la Superlega, sono contrarie al diritto dell'Unione Europea. Sono contrari al diritto della concorrenza e alla libera prestazione dei servizi» aveva detto la Corte di Giustizia Ue pronunciandosi sul ricorso presentato dai fondatori della Superlega in merito al ruolo di Uefa e Fifa nel mondo del calcio. «Le regole Fifa e Uefa subordinano alla loro preventiva approvazione qualsiasi nuovo progetto calcistico fra club, come per esempio la Superlega e impone il divieto ai club e ai giocatori di giocare in quelle competizioni, ritenute illegali. Non c'è quadro normativo Fifa e Uefa che garantisca che esse siano trasparenti, oggettive, non discriminatorie e proporzionate. Allo stesso modo, le norme che conferiscono alla Fifa e alla Uefa il controllo esclusivo sullo sfruttamento commerciale dei diritti connessi a tali concorsi sono tali da restringere la concorrenza, data la loro importanza per i media, i consumatori e telespettatori nell'Unione Europea», si riporta nella sentenza. «Abbiamo ottenuto il diritto di competere. Il monopolio Uefa è finito. Il calcio è libero. I club sono ora liberi dalla minaccia di sanzioni e liberi di determinare il proprio futuro», commenta Bernd Reichart, ceo di A22 Sports, la società che intende realizzare la Superlega.
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