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Torino-Napoli, Mazzarri: «Gara tosta, ma bisogna invertire la rotta»

Torino-Napoli, Mazzarri: «Gara tosta, ma bisogna invertire la rotta»

"Per la prima del 2024 vorrei che si invertisse la rotta. Col Monza abbiamo fatto una buonissima prestazione, è mancato solo il risultato. Napoli è casa mia, non sono ancora riuscito a ripetere quanto fatto nella prima esperienza, mi sento quasi in debito. Spero di svoltare presto". Così il tecnico del Napoli Walter Mazzarri alla vigilia della sfida di Torino, squadra che ha allenato dal 2018 al 2020. Il tecnico parla del primo acquisto azzurro, Mazzocchi: "Un ragazzo eccezionale, ha una grande carica, ci ho parlato. Chi viene qui deve essere motivato e trasmettere carica a chi si addormenta".

Poche indicazioni sulle scelte di formazioni, a partire da quella dell'attaccante: "Raspadori è un centravanti di manovra. Vedrò l'allenamento fino all'ultimo e deciderò chi sostituirà Osimhen. Simeone ha sempre il sorriso, è un ragazzo allegro e prezioso, dovrebbero essere tutti come lui. Politano? Ho speranze di recuperarlo. Gaetano ci prova, Cajuste e Lobotka stanno bene, cerco di recuperare anche Demme. Siamo ai minimi termini sia a centrocampo che in difesa".

"Oggi ci mancano 7-8 titolari, dovremo stringere davvero i denti" ha detto Mazzarri. Oltre alle assenze di Olivera, Natan, Meret, Osimhen e Anguissa, oggi il tecnico cerca di capire le condizioni di Juan Jesus e Politano: "Dal mio esordio nella trasferta di Bergamo sono accadute tante cose e io speravo che il 2024 iniziasse meglio. Ma invece sono tante le assenze. Oggi parlo con Jesus e vediamo se lo recuperiamo per domani, anche Gaetano è in dubbio, proverà in giornata. Politano mi da' speranze di recuperarlo ed è importante, perché siamo messi un po' ai minimi termini. Per il resto Cajuste e Lobotka stanno bene e cerco di recuperare anche Demme, ma siamo ai minimi termini sia sul centrocampo che in difesa".

"Il Torino è una signora squadra, che aveva già Sanabria e ha preso Zapata. Noi dobbiamo metterli in difficoltà, provando a fare il gioco come abbiamo visto nella partita col Monza". ha detto il tecnico del Napoli. L'allenatore ha parlato del dubbio al centro dell'attacco tra Raspadori e Simeone: "Simeone - ha detto - è un grandissimo giocatore e se penso domani di attaccare la profondità, il Cholito è più simile a Osimhen. Simeone sta benissimo, è un ragazzo prezioso, sereno e tranquillo, non molla mai. E' chiaro che gli piacerebbe giocare di più, ma anche Raspadori è un ottimo giocatore e fino all'ultimo deciderò chi gioca, in base a cosa intendo fare, in attesa che torni Osimhen". Parole anche per Kvaratskhelia, in un periodo difficile in campo: "E' brutto - ha commentato Mazzarri - che gli facciano fallo anche a palla lontana. Quando Kvara fa una mezza reazione viene ammonito e questo è un tema da approfondire. Altrimenti è inutile usare la Var, perché Kvara ne subisce di tutti i colori, come anche Osimhen".

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