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03 Febbraio 2024 - 17:28
L'arrivo di Walter Mazzarri nella sala conferenze del centro sportivo di Castel Volturno è l'occasione giusta per il capo della comunicazione del Napoli, Nicola Lombardo, per far terminare la conferenza improvvisata di Aurelio De Laurentiis. Il patron è rimasto seduto in prima fila ad ascoltare le parole del suo allenatore. E non è mancato un inserimento a microfono spento ("ma che c… ve frega") quando è stata fatta la domanda sul modulo che si adotterà nella sfida di domani pomeriggio contro il Verona.
«Al di là del mercato - ha esordito Mazzarri - gennaio ha anche difficoltà e s'è fatto quello che si poteva e s'è fatto un buon lavoro secondo me. Sul modulo... lo vedrete domani. Lo dissi già: la squadra nell'ultimo periodo ha avuto delle settimane tipo e quindi è positivo, hanno imparato a giocare a 3, 3-4-3, 3-5-1-1 e anche con la difesa a 4. Fare più moduli può essere un vantaggio da qui alla fine, voi dite che il calcio cambia, sia a gara iniziata che di partita in partita. I ragazzi sono preparati a cambiare sia domani o durante la gara». Il Napoli non ha preso gol con la Lazio ma non ha mai tirato in porta. La difesa solida va bene ma ci vuole anche un attacco capace di segnare.
«Se vedete le ultime partite - ha proseguito Mazzarri - abbiamo creato tantissimo col Monza ma non abbiamo segnato. Nelle ultime abbiamo creato poco davanti per vari motivi. Con la Lazio econ l'Inter non era facile. Al di là della gara col Torino che cancellerei, ero anche squalificato io..., nelle altre siamo stati ben solidi. Siamo tornati una squadra che non va in difficoltà. Dobbiamo essere più arrembanti per fare gol, non aspettare come fatto nell'ultima vinta all'ultimo minuto. Anche da fuori area bisogna iniziare a tirare, non si può entrare sempre col triangolo».
Da domani col Verona c'è una pressione maggiore visto che non si può più sbagliare. «Io ho seguito anche quando ero fermo - ha evidenziato il tecnico -. Il Verona è sempre stata una squadra ostica, spero i ragazzi sappiano le difficoltà, bisognerà sbloccarla, ma la verità è che se guardate le altre grandi squadre, tutti ci provano con un calcio propositivo e bisogna stare molto attenti, giocare bene e sbloccarla». Tra rinforzi e recuperi il Napoli si sta completando. Bisogna capire se si potrà arrivare al quarto posto. «Ci proveremo - ha promesso Mazzarri - se non ci succedono tutte le cose che sono arrivate. Possiamo arrivarci tranquillamente, ma io la classifica non la guardo, ma mi dicono che siamo lì a 3-4 punti».
Zielinski non giocherà in Champions ma neanche domani col Verona in campionato. «Sta male - ha garantito Mazzarri - non s'è allenato oggi e non credo che sarà convocato». Con la difesa a tre il Napoli ha creato poco. Forse a quattro potrebbe andare meglio. Mazzarri non ci sta: «Non c'entra niente, il 3-4-3 è un modulo offensivo, poi dipende chi c'è nei 3 davanti o sugli esterni, sono numeri, l'importante è creare certe situazioni. A voi non piace questo gioco, ma vedete col Monza quante palle gol abbiamo creato, ma da un punto di vista dell'allenatore cosa bisogna chiedere se sbagli di fronte al portiere? Nelle ultime poi non ci arrivi mai e cambia il discorso».
Tanti i rientri e la novità Traoré che sarà convocato. Resta fuori Olivera. «Natan sono 3 giorni che si allena - ha proseguito il tecnico azzurro - Anguissa sta bene, Traoré verrà convocato, avrà minutaggio ridotto ma è nei convocati ed una ventina di minuti potrebbe giocarli». La classifica non aspetta. Ora i campioni d'Italia devono dimostrare di esserlo. «È una squadra di bravi ragazzi - ha detto ancora Mazzarri - dobbiamo sentire una miscela per non fargli sentire troppo la pressione. In troppe gare siamo rimasti in 10, sentono le difficoltà ed eccedono in alcune cose».
«Dovrò fargli capire il giusto equilibrio, il calcio è concentrazione, non tensione, altrimenti si fanno dei guai come a Roma. Chiedo anche al pubblico una mano, ma questo non dovrebbe essere un problema». De Laurentiis ha parlato di Lindstrom. Che può fare tranquillamente anche l'esterno. «Il ragazzo è valido di base - ha affermato Mazzarri - ma come voi ben sapete, arrivano da un'altra realtà e con il tatticismo che abbiamo noi non è semplice. Nel suo ruolo c'erano giocatori già importante, l'importante che il patrimonio della società cresca, si integri nel nostro calcio, negli allenamenti è positivo, serio, sono fiducioso che da qui a poco ci possa dare una mano».
Difesa a tre e due attaccanti. Anche tre tranquillamente. Mazzarri non ha dubbi: «Ngonge da quello che ho capito può giocare al posto di Politano, ha fatto vedere che può fare il centravanti di manovra. In passato, anche quando non c'ero io e pure prima prima, col 4-2-3-1 con due punte non sempre è andata bene. È chiaro che se non fai gol durante la gara puoi tentare il tutto per tutto».
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