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Mazzocchi, la spinta in più a sinistra

Mazzocchi, la spinta in più a sinistra

Una nuova occasione. La prima da titolare in campionato dopo che era andato in campo dal primo minuto nei due match di Supercoppa con Fiorentina e Inter. Pasquale Mazzocchi è pronto a debutto vero e proprio con la maglia del suo Napoli in casa del Milan. La squalifica di Mario Rui gli apre le porte del Meazza. Ci sarà lui nell’undici base per provare a battere anche il Diavolo. Contro il Verona è stato un gran protagonista nonostante non abbia segnato. C’è andato vicino al gol visto che Montipò è stato bravo a ribattergli un tiro con i piedi. Poi, però, ha rubato palla servendola a Lindstrom in occasione del pareggio e ha creato l’assist per Kvara per il sorpasso. È stato molto determinato. Ci teneva a dare tanto per la sua squadra del cuore. Nato e cresciuto a Barra, ha sempre avuto il sogno di vestire l’azzurro. E ora che c’è riuscito vuole godersi il momento. Unico nel suo genere. Certo, l’espulsione con il Torino fu una brutta botta ma non si è abbattuto. Fu espulso dopo cinque minuti della ripresa lasciando i suoi in dieci. Saltò la Salernitana e poi partì per Riyadh. Dove, come detto, si è messo bene in mostra. Ritornato in Italia è stato inserito da Mazzarri sempre nella ripresa con Lazio e Verona. Nell’ultimo match, come detto, è stato determinante ai fini del successo con l’Hellas. Ma adesso serve continuità. De Laurentiis parla benissimo di lui. Lo voleva l’anno scorso e l’acquistato a gennaio per permettere al tecnico toscano di avere una freccia in più sulle fasce.

A SINISTRA. Ufficialmente Mazzocchi dovrebbe essere il sostituto naturale di Di Lorenzo a destra. Ma il ragazzo di Napoli est può tranquillamente spostarsi dall’altra parte. Non è un caso che la sua migliore stagione in Serie A l’ha disputata con la Salernitana sulla corsia mancina. Nell’eventuale 3-5-1-1 che sta studiando Mazzarri, poi, come quinto può essere determinante sia a centrocampo che in difesa. Ha la velocità giusta per andare via e creare qualcosa di buono con Kvaratskhelia spostato più centralmente. Dal suo lato non c’è Leao ma Pulisic e Calabria sono bravi ad intercambiarsi e a creare pericoli. Sarà, quindi, una domenica molto faticosa. Ma non vede l’ora che arrivi. Perché ha il fuoco dentro. Quello dell’inferno dove vuole spedire il Diavolo...
 

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