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Ribaltone Napoli, c'è Calzona

Ribaltone Napoli, c'è Calzona

Il presidente non fa sconti al toscano e lo esonera alla vigilia della sfida di Champions con il Barça: «Grazie di tutto»

NAPOLI. E sono tre. Cambia di nuovo Aurelio De Laurentiis. Non trova pace il presidente del Napoli con gli allenatori. Ha cacciato anche Walter Mazzarri il numero uno azzurro. Ha aspettato un giorno e poi ha dato il ben servito al toscano affidando la squadra a Francesco Calzona. Non ha voluto dare l’ultima chance al suo vecchio amico il patron. All’antivigilia della sfida Champions con il Barcellona c’è stata una giornata convulsa. Solo in serata è arrivata l’ufficialità dell’esonero. Sì perché Mazzarri era andato regolarmente ad allenare senza aver avuto comunicazioni. Alle 14,30 aveva convocato la squadra a centrocampo per dire che non sarebbe stato più l’allenatore. Lontano da lui c’erano Meluso e Micheli. Che sono stati anche bacchettati visto che non gli hanno fatto sapere nulla. Ma a quanto pare anche loro erano all’oscuro di tutto. Al termine della seduta il tecnico è andato via a testa bassa e il suo staff ha svuotato gli armadietti. Sembra, però, che nel tardo pomeriggio Mazzarri sia stato avvisato che doveva preparare anche la rifinitura di stamane. Colpo di scena? Neanche per sogno. A quanto pare De Laurentiis, che a Castel Volturno non c’è mai andato, ha avuto bisogno di un po’ di tempo in più per discutere l’ingaggio di Calzona. Il quartier generale è stato l’Hotel Britannique. Dove sono arrivati anche Andrea Chiavelli, il figlio Edoardo e il genero Sinicropi. Al termine del summit Adl stava andando via ma poi è rientrato. I più informati dicono che è uscito lo stesso per vedersi con Calzona in un albergo del Lungomare. La fumata bianca è arrivata in serata. L’esonero di Mazzarri lo stava valutando da tempo il produttore cinematografico ma come al solito ha aspettato molto mettendo in difficoltà ancora una volta i calciatori. Che hanno tutte le responsabilità di questo mondo ma continuano a cambiare metodi di lavoro da luglio ad oggi. «Mazzarri è un amico di famiglia ed è sempre doloroso esonerare un amico ha scritto De Laurentiis -. L’ho ringraziato anche per la sua disponibilità nel venirci ad aiutare in un momento di nostra difficoltà. Al Napoli e ai suoi tifosi bisogna, però, bisogna riuscire a dare sempre qualcosa in più. Adesso dobbiamo dare spazio e supporto a Francesco Calzona (accordo fino a giugno e contestuale mantenimento del ruolo di commissario tecnico della Slovacchia, ndr), che ha già lavorato con noi sia nella gestione Sarri che con Spalletti e conosce l'80% di questo gruppo. Il tempo sarà galantuomo e solo lui ci dirà se questa è stata la scelta giusta».

LA NUOVA ERA. Si riparte da Calzona ma non da Hamsik. Marekiaro pare stia riflettendo sul suo futuro al Napoli. I tifosi speravano di poterlo rivedere nuovamente in azzurro ma a quanto pare non sarà così. Il mandato del tecnico calabrese è a termine. Finirà il 30 giugno e non si andrà oltre. Sì perché De Laurentiis è deciso più che mai a prendere il tecnico del futuro. Che sia Conte o Italiano poco importa, però, perché conta ciò che si fa adesso. Ormai il quarto posto è lontano 9 punti ma il rientro di Osimhen potrebbe cambiare finalmente l’andamento della stagione. Di sicuro il ct della Slovacchia e i suoi uomini dovranno alzare il livello del gioco dei campioni d’Italia. Sono diventati tutti dei brocchi gli azzurri eppure l’anno scorso facevano faville e battevano chiunque. Una rifinitura prima del match europeo sembra un po poche per poter vedere qualcosa di diverso rispetto agli ultimi incontri ma Di Lorenzo e compagni si dovranno mettere una mano sulla coscienza e capire che adesso tutto dipenderà da loro. Calzona non ha la bacchetta magica.

LO STAFF. Aurelio De Laurentiis ha convinto a rientrare anche Francesco Sinatti. Il preparatore del Napoli campione d’Italia ha avuto l’ok dalla Nazionale per poter lavorare con la sua vecchia squadra. Sinatti conosce quasi tutti del gruppo attuale. Con i nuovi sicuramente avrà un ottimo rapporto. Con Calzona rientra anche Simone Bonomi. Il vice dovrebbe essere Loris Beoni. Dovrebbe restare nel gruppo anche Gianluca Grava che ha affiancato Mazzarri negli ultimi mesi.

CAMBIO PROGRAMMA. In virtù dell’arrivo di Francesco Calzona è stato cambiato il programma pre Barcellona. La seduta di rifinitura è stata spostata alle 14 mentre la conferenza stampa si terrà allo stadio Maradona alle 19,30.

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