Cerca

Napoli, serve una notte magica

Napoli, serve una notte magica

Sprecata la chance casalinga col Torino per avvicinare la zona Champions nella giornata in cui hanno perso punti Bologna (sconfitto), Roma e Atalanta (pareggi), il Napoli gioca stasera a Barcellona la partita che vale la stagione, l’ultima opportunità per non precipitare nel nulla. Il match nel piccolo stadio sul Montjiuc (56mila posti, 99mila il Camp Nou in rifacimento, pronto a novembre) suggestionerà di meno gli azzurri, comunque è una sfida alla pari dopo l’1-1 al Maradona. Uscendone bene, il Napoli approderebbe per la seconda volta consecutiva ai quarti della Champions avvantaggiandosi per la partecipazione al ricco Mondiale per club dell’anno prossimo. Una posta altissima tant’è che De Laurentiis ha promesso ricchi premi (10 milioni) e cotillon se gli azzurri riusciranno nell’impresa. Barcellona-Napoli vale doppio per il club azzurro. Le due squadre si affrontano con i giocatori contati e il Barça sta peggio, fuori anche l’attaccante Ferran Torres dopo gli infortuni recenti di Frankie de Jong e Pedri, più il forfait scontato di Gavi e del difensore Balde. Pessimismo dei giornali catalani alla vigilia del match. Il Napoli avrà maggiori opportunità nei cambi. Xavi però ricorda che al Maradona la sua squadra ha concesso un solo tiro in porta al Napoli a un quarto d’ora dalla fine per il pari di Osimhen dopo il vantaggio di Lewandowski, dunque non sarà un Barcellona che concederà molto neanche stavolta e un gol lo trova sempre, in campionato due sole volte non è andato a segno in 28 partite conquistando 61 punti contro i 44 del Napoli. È possibile che Xavi piazzi due mediani davanti alla difesa (Christensen e Fermin) con tre assaltatori (Yamal, Gundogan e Joao Felix) alle spalle di Lewandowsi. La formazione catalana è ricca di agili brevilinei (solo il difensore Araujo 1,88 e il centrocampista Christensen 1,87 spiccano per altezza), capaci con un gioco rapido di tenere palla (al Maradona 54 per cento di possesso per gli spagnoli) in modo da governare il match. E’ la ragnatela che il Napoli deve “strappare” con una aggressione continua per rovesciare le sorti della partita. Al Montjuic ci sarà un Kvaratskhelia più in forma (4 gol nelle ultime tre partite) e un Osimhen meno soggiogato come contro il torinese Buongiorno (ma avrà addosso il ruvido uruguayano Araujo). Si prefigura una sfida in cui il Napoli sarà costretto a giocare maggiormente di rimessa. Xavi considera Lobotka (“potrebbe giocare nel Barcellona”) l’azzurro da arginare più di tutti e sarà probabilmente il tedesco Gundogan a schermarlo per poi partire verso la porta di Meret. Sarà uno dei duelli decisivi del match. A centrocampo, il Barça è senza la grande qualità di de Jong e, allora, il Napoli dovrà poter contare sulla migliore condizione di Anguissa e Traoré. Mentre è prevedibile che l’attaccante Joao Feliz, a sinistra dei tre dietro Lewandowski, avrà il compito di bloccare Di Lorenzo contenendone le proiezioni offensive e puntando al gol. All’andata il Napoli è stato lungamente soggiogato dal palleggio dei catalani venendo fuori nella ripresa. Olivera spense il giovanissimo Yamal dopo l’inizio vivacissimo del diciassettenne “gioiello” della cantera catalana. Calzona proporrà gli stessi centrali dell’andata, Rrahmani e Juan Jesus, contro il vecchio Lewandowski (36 anni), capace ancora di guizzi vincenti. Il Barcellona alzerà gli esterni di difesa, più Cancelo sul lato di Politano che Kounde sulla fascia di Kvaratskhelia, e Cancelo va spesso al tiro. Il Napoli dovrà evitare di essere schiacciato nella sua metà campo, però costretto a giocare basso avrà campo per il contropiede. È possibile che gli azzurri saranno costretti a un match di sofferenza, ma possono sorprendere il Barça se saranno capaci di rovesciare il fronte rapidamente puntando alla profondità con Osimhen e Kvaratskhelia. La tenuta difensiva del Napoli sarà decisiva. All’andata due parate decisive di Meret e la palla-gol finale fallita da Gundogan.

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Il Roma

Caratteri rimanenti: 400

Logo Federazione Italiana Liberi Editori