Milic subito convocato: può anche giocare

Un volto nuovo sul volo che conduce a Cagliari. E’ quello di Hrvoje Milic, terzino sinistro tesserato dal Napoli da qualche giorno e subito aggregato al gruppo. L’acquisto a parametro zero del laterale croato si è reso necessario dopo il nuovo infortunio patito da Ghoulam, proprio quando l’algerino sembrava sul punto di ritornare in pista. Di conseguenza il Napoli, con il placet di Sarri, si è mosso alla ricerca disperata di un elemento libero, in grado di ricoprire un ruolo ormai sguarnito. Detto fatto: visite mediche e firma fino al prossimo 30 giugno, senza opzioni di rinnovo per il prossimo anno. Una soluzione d’emergenza annunciata e ufficializzata dal consueto tweet presidenziale. Il calciatore, apparso in discrete condizioni fisiche, ha scelto il numero 19, lasciato in eredità da Maksimovic, passato da gennaio allo Spartak Mosca.

LE PRIME DICHAIARAZIONI dell’ultimo degli azzurri (in senso strettamente cronologico) non si sono fatte attendere. Il terzino croato ha affidato le sue prime impressioni a instagram, attirandosi subito le simpatie dei tifosi: “Di nuovo in Italia: questa volta per vincere lo scudetto”. Obiettivo dichiarato, traguardo ben fissato nella mente ma quante possibilità avrà Milic per partecipare attivamente all’impresa? Il recente pregresso non è proprio dalla sua parte: l’ultima presenza (in coppa di Grecia) risale al 25 ottobre, contro l’Acharinaikos. Da quel momento l’Olimpiacos non lo ha più convocato, lasciandolo in tribuna fino alla risoluzione consensuale del contratto, avvenuta a gennaio. Sono appena quattro le presenze collezionate dal croato nella sua breve e insoddisfacente esperienza nel Pireo: due nella coppa nazionale e altre due in campionato, con un’espulsione all’attivo (per doppia ammonizione) nella sfida con il Pas Lamia.

IL PASSATO ITALIANO non riporta alla mente particolari soddisfazioni per Milic, bocciato dopo una sola stagione. Acquistato da Pantaleo Corvino due estati fa, il terzino croato ha perso alla lunga il duello con Maxi Olivera, avversario tutt'altro che irresistibile. E proprio da Firenze, ultima tappa tricolore, prima dell’arrivo a Napoli, si sono levati commenti stupiti e anche sarcastici per il recentissimo innesto piazzato dal direttore sportivo Giuntoli. Diversi portali viola hanno battezzato con parole al limite dello scherno l’operazione chiusa dal club partenopeo, dal momento che in Toscana il ragazzo non ha certamente lasciato un bel ricordo di sé. Toccherà a lui smentire gli scettici e convincere Sarri ad offrirgli almeno una chance per potersi mettere in mostra.