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L'appello di Vinicio: "De Laurentiis, conferma subito Sarri"

L'appello di Vinicio: "De Laurentiis, conferma subito Sarri"

Luis Vinicio vorrebbe vedere ancora il toscano sulla panchina azzurra: «Si è quasi perfetti, perché rovinare tutto?»

Sarri come Vinicio perché entrambi hanno lasciato un'impronta nitida, al di là delle vittorie, creando un solco nella storia, un puntino in lontananza che sarà sempre visibile ripercorrendo, dall'alto, la storia del Napoli. Ma Sarri può ancora superarlo: il suo futuro è in bilico e restare alla guida della squadra azzurra potrebbe essere la soluzione ideale “per entrambi”, inseguendo lo scudetto, quel sogno da rimandare a breve. Luis Vinicio, anni 86, una carriera da attaccante e poi da allenatore, dispensa consigli e si augura che il “suo” Napoli possa ripartire sull'inerzia della continuità tecnica, affidandosi a Sarri per riprovarci: «Il Napoli è ad un passo dalla perfezione, basta poco per diventare ancora più forte. Conviene ad entrambi, sia a Sarri che a De Laurentiis, proseguire insieme».

Un pensiero spontaneo, sorretto da una saggia riflessione, prima di intrufolarsi nel tunnel delle considerazioni su un campionato che andrà alla Juve, non senza polemiche. Per quale motivo bisogna proseguire insieme?
«La crescita di Sarri è evidente. Il suo calcio ha raggiunto quasi la perfezione ed è molto più semplice ripartire da un lavoro iniziato tre anni fa piuttosto che andare via, in giro per l'Europa, senza sapere cosa trovare. Ovviamente la società dovrà trattarlo bene per convincerlo a restare... ».

In che senso?
«Sarri merita un aumento d'ingaggio e deve essere accontentato sul mercato. Basta davvero poco per vincere lo scudetto. In più bisognerà blindare l'organico, senza lasciar partire i migliori. Deve proseguire l'evoluzione positiva della squadra».

Accadrà?
«Bisogna capire quali sono le intenzioni della società. Se punta allo scudetto sì, altrimenti il Napoli venderà i migliori, guadagnerà tanti soldi e ripartirà. Ma ricominciare da zero, quando sei stato ad un passo dallo scudetto, non è mai una cosa positiva. Anche il Napoli, come Sarri, non sa cosa può accadere in futuro, a partire dal nuovo allenatore. Ecco perché conviene ad entrambi proseguire insieme».

Cosa resta della stagione del Napoli?
«Quando si fa un buon lavoro, anche senza vittorie, è più facile essere ricordati. Sarri ha fatto un campionato straordinario e va ringraziato, così come i ragazzi, per le emozioni e la bellezza del suo calcio. Per come hanno giocato, per i risultati raggiunti, meritavano sicuramente lo scudetto».

Invece, per il settimo anno consecutivo, andrà alla Juventus...
«Ma sono sempre dell'avviso che in Italia ci vorrebbero due campionati: uno da far vincere subito alla Juve, così sono contenti, e un secondo con tutte le altre squadre. La differenza è semplice: pur essendo una grande squadra, quando la Juve va in difficoltà ci pensa qualcun altro a farla vincere. Le altre squadre, quando non girano, non vincono. Tutto qui».

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