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06 Giugno 2018 - 14:15
Ieri il palermitano ha battuto Djokovic nei quarti, venerdì un italiano in semifinale a Parigi dopo 40 anni: l'avversario sarà l'austriaco Thiem
PARIGI. Marco Cecchinato ha battuto ieri in quattro set Novak Djokovic, superando i quarti e qualificandosi per le semifinali del Roland Garros (affronterà l'austriaco Thiem venerdì) dove un italiano mancava dal 1978. Una prova splendida per il palermitano che ha avuto la meglio del serbo (6-3, 7-6, 1-6, 7-6) dopo una battaglia di 3 ore e 26 minuti. Il 25enne palermitano è l’ottavo azzurro a centrare la qualificazione ad una semifinale di uno slam, a 40 anni esatti dall’ultima volta, quando a riuscirci fu Corrado Barazzutti che, poi, nulla potè contro lo strapotere di Bjorn Borg, che si involò verso la conquista del torneo. Per l'azzurro Cecchinato, numero 72 del mondo, adesso in semifinale venerdì ci sarà l'austriaco Thiem. «Mi batteva molto forte il cuore in tutti i match point» ha raccontato poi Cecchinato. «Djokovic ha spinto mettendo una stop-volley e un diritto al volo sulla linea e io lì ho cominciato a crederci un po’ meno, ma ho continuato a giocare e ho messo quel rovescio lungo linea che mi ha dato la vittoria» racconta. «Ho iniziato il match molto convinto, perché non avevo nulla da perdere» aggiunge. «Ho giocato un match aggressivo, dando il meglio in campo ed ho cominciato a crederci. Ho giocato in maniera perfetta tranne che nel terzo set quando solo calato un po’. Ma ho spinto convinto di poter vincere contro Novak Djokovic». Un grande risultato che è frutto di una carriera dura: «Tanti sacrifici ma adesso è bellissimo. Tornei indietro e rifarei tutto: palestra, alimentazione, ma anche tanta professionalità. Grazie a questo ho raggiunto le semifinali al Roland Garros».
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