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30 Giugno 2015 - 14:58
Il presidente della Figc: «Una richiesta di rinvio a giudizio non è una condanna»
ROMA. «La mia posizione la conoscete tutti e non cambia. In questo paese le garanzie ci sono per tutti e anche per Conte. Il rinvio a giudizio non è una condanna». Il presidente della Figc, Carlo Tavecchio, commenta così le indiscrezioni secondo cui il pm di Cremona, Roberto Di Martino, chiederà il rinvio a giudizio per il ct azzurro Antonio Conte nell'ambito dell'inchiesta sul calcioscommesse che lo vede coinvolto. Sul futuro in azzurro del tecnico il presidente della Figc aggiunge: «Ho parlato questa mattina con Conte e non ci sono novità. Il ct resta al suo posto rispettando il contratto». E per quanto riguarda le inchieste sul calcioscommesse spiega: «Noi stiamo facendo una cosa importante, cacciare tutti i mercanti dal tempio. È la cosa più importante che ha in mente la Figc e lo faremo senza indugi».
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