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Napoli, c'è l'Arsenal sulla strada per le semifinali di Europa League

Napoli, c'è l'Arsenal sulla strada per le semifinali di Europa League

Gli azzurri se la dovranno vedere contro i Gunners. Sarri e il Chelsea trovano lo Slavia Praga

di Salvatore Caiazza
NAPOLI. Maledetta urna. Non poteva andare peggio al Napoli il sorteggio dei quarti di finale di Europa League. I pericoli arrivavano dalla Premier, e precisamente da Chelsea e Arsenal. Ebbene gli azzurri si sono scansati Sarri ma hanno trovato, invece, sulla strada che porta alla finale di Baku i Gunners che già una volta sono andati di traverso in campo internazionale. Impossibile dimenticare quella fase a girone di Champions dove si uscì con 12 punti battendo al San Paolo proprio gli inglesi. Quindi, un motivo in più per vendicarsi con gli uomini di Emery che dovranno giocare la prima in casa l’11 aprile. Forse proprio la possibilità di avere il ritorno il 18 al San Paolo potrebbe essere determinante per poter poi accedere alle semifinali. Dove si incontrerà eventualmente una tra Villareal o Valencia. Si vede che doveva andare così dopo che ai sedicesimi e agli ottavi non era stato difficile con Zurigo e Salisburgo. Ad avere un po’ di ciorta è stato sicuramente il nostro vecchio amico Comandante con il Chelsea. A Sarri è toccato lo Slavia Praga che in questi quarti sembra l’avversaria più abbordabile. 
PIù STIMOLANTE. Carlo Ancelotti non si è scomposto più di tanto quando ha saputo di doversela vedere con l’Arsenal. «È una sfida difficile ma molto affascinante per noi, la società e i tifosi», ha evidenziato l’allenatore. D’altronde sa bene Carletto che se non si dà il massimo sempre diventa difficile contro chiunque. Anzi, paradossalmente, vista la forza espressa dal Napoli contro Psg e Liverpool, i Gunners sono i competitor giusti per poter arrivare fino in fondo senza cali di tensione. Quelli che si sono visti giovedì sera nel secondo tempo con il Salisburgo. Al cospetto degli inglesi non ci si potrà distrarre neanche un momento altrimenti si rischia grosso. E poi se veramente si dovesse andare avanti, la strada per la finalissima sarebbe più agiata perché ci si sarebbe tolti dalle scatole una pretendente al titolo. Ancelotti, comunque, sa come arrivare a questi due match di aprile. La speranza è che per quelle date ci possano essere tutti a disposizione. In special modo Insigne che dovrà stare fermo tre settimane a causa di una elongazione del bicipite femorale destro. Considerato che dopo l’Udinese ci sarà la pausa, allora per le due date di Europa League dovrebbe essere completamente a disposizione. Avere il capitano contro l’Arsenal, quarta forza della Premier (a 14 punti dalla capolista City) sarebbe una grande cosa. Di certo i rientri di Koulibaly e Maksimovic in difesa saranno fondamentali visto come si è sofferto con il Salisburgo. Massimo rispetto per Chiriches e Luperto, ma si col serbo e il senegalese si rischia molto poco. Sarà fondamentale, comunque, che all’andata non si subisca gol in modo tale da poter poi sfruttare il San Paolo per qualificarsi. L’Arsenal è specializzata in rimonte. Ai sedicesimi e agli ottavi ha pagato dazio all’andata con Bate Borisov (1-0) e Rennes (3-1) ma poi all’Emirates Stadium ha cambiato la storia del suo cammino europea. Sarebbe il caso di fermarlo in modo tale da sognare seriamente di alzare la Coppa Uefa come 30 anni fa.  

 

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