Il futuro di Kvaratskhelia preoccupa i tifosi del Napoli

NAPOLI. La situazione è molto più seria del previsto. L'eventuale addio di Khvicha Kvaratskhelia non è più impossibile. Se prima l'attaccante azzurro aveva solo parole d'amore per il Napoli, adesso sembra aver cambiato idea. Quando dopo la sconfitta con la Turchia gli è stato chiesto del suo futuro in maglia azzurra ha risposto seccamente: «Ne riparleremo dopo gli Europei». Che non vuol dire che se ne va. Ma in altre occasioni aveva messo il punto esclamativo e aveva sempre parlato di voglia di rimanere. Qualcosa è cambiato. Ed è successo dopo che il suo procuratore e il suo papà hanno detto apertamente di volerlo portare in una squadra che gioca in Champions League. Il Paris Saint Germain per la precisione. Sarebbero pronti 110 milioni per De Laurentiis e otto milioni per lui. Cifre blu. Se si considera che il Napoli l'ha pagato dieci milioni due anni fa, si farebbe una plusvalenza di cento milioni. Un colpaccio non da poco.

Kvaratskhelia rompe il silenzio: «Deciderò il mio futuro dopo l'Europeo»

Il georgiano deluso per la sconfitta contro la Turchia

Ma Conte ha bisogno di lui. Il tecnico salentino deve partire da certezze. Già Di Lorenzo è deciso più che mai a vestire la casacca della Juventus. Adesso bisogna fare i conti anche con Kvara. Che non ha tutti i torti. Ha guadagnato per due anni un milione e duecentomila euro. Nel primo è stato protagonista nella vittoria dello scudetto. Nel secondo, purtroppo, è caduto in disgrazia come tutti quanti gli altri. Di certo il nuovo allenatore ha delle grane non indifferenti. E i tifosi sono molto preoccupati. Anche perché si sono legati tantissimo al georgiano e non vorrebbero che andasse via. Già dovranno vedere Osimhen altrove, figurarsi se dovesse partire pure il numero 77. De Laurentiis, però, è stato categorico con un comunicato. Il secondo dopo quello rivolto all'entourage di Di Lorenzo. “Kvara non si muove e il suo futuro non lo decidono gli agenti e il papà”. Una sfida non da poco da parte del presidente che dovrà mettere mano al portafoglio per accontentare eventualmente il ragazzo. Di certo questa nuova esperienza di Conte non parte nel migliore dei modi.