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debutto da incubo

Effetto Conte già finito, ora tocca al mercato

L’entusiasmo dei ritiri estivi non c’è più: i tifosi sono preoccupati e sperano nei rinforzi. Neres è già arrivato

NAPOLI. Si è esaurito velocemente l’effetto-Conte dei ritiri estivi e dei circa 40 giorni di precampionato del Napoli. La disfatta di Verona ha decretato la fine dell’entusiasmo respirato nelle prime settimane. Già dalle parole di Conte dopo la gara contro il Modena (anch’essa poco convincente) e quelle di sabato scorso in conferenza stampa, avevano dato delle avvisaglie. L’allenatore aveva espresso la propria delusione in modo chiaro, facendo capire che qualcosa non stava andando per il verso giusto. Ma nessuno si aspettava una sconfitta così clamorosa in casa del modesto Verona.

Un Napoli come quello dello scorso anno, se non peggio, non poteva immaginarselo nessuno. Se proprio doveva accadere, forse meglio così. Perché c’è il mercato aperto e la possibilità di correre ai ripari, e probabilmente anche quell’euforia, un po’ fine a se stessa, dovuta all’effetto Conte (solo lui) non aveva ragione di essere. Rispetto al Napoli dello scorso campionato, in campo a Verona c’era un solo giocatore nuovo, Leonardo Spinazzola. È questo il dato che dopo il 3-0 subito al Bentegodi dà una spiegazione coerente di quanto accaduto ieri, all’insegna della continuità con la deludente squadra che nelle ultime sette partite della stagione passata ha ottenuto cinque pareggi e perso due partite. Insomma, resta a zero la rifondazione che Conte e De Laurentiis avevano promesso al momento dell’arrivo del tecnico.

Sul ko di domenica pesa soprattutto l’atteggiamento dei giocatori in campo, sufficiente nel primo tempo, disastroso nel secondo. Tanto lavoro da fare quindi sul mercato e sull’allenamento di un Napoli che prepara questa settimana l’esordio in campionato al Maradona contro il Bologna sperando di avere di nuovo Buongiorno, reduce dall’infortunio che ha portato in campo un Juan Jesus apparso ormai fuori dai ritmi della A. Deludenti anche Simeone e Raspadori, in un Napoli che ha Osimhen in parcheggio e Lukaku che attende sempre a Londra; una situazione di stallo a cui il ds Manna cerca di dare una svolta. L’unica buona notizia del post-crollo è l’arrivo a Napoli di David Neres, 27enne brasiliano che porta fantasia e potrebbe essere l’arma appropriata insieme a Kvaratskhelia o Politano alle spalle della punta che ci sarà. Visite mediche per il brasiliano e 28 milioni al Benfica per nuova forza nel Napoli.

Serve davvero un nuovo Napoli e restano 12 giorni per riuscire a metterlo in piedi, in un momento in cui il presidente De Laurentiis sembra anche pronto a fare investimenti forti per poi chiedere finalmente a Conte risultati. Avanza infatti un possibile accordo con il Chelsea su Lukaku che il Napoli prenderebbe in prestito con obbligo di riscatto pagando 30 milioni la prossima estate, ma anche 12 milioni subito per Billy Gilmour, centrocampista di regia in campo che è molto vicino al trasferimento dal Brighton; occhio azzurro anche su Carney Chukwuemeka, ventenne centrocampista inglese pronto a lasciare il Chelsea. L’obiettivo ora è di attutire almeno il malumore tornato tra i tifosi azzurri che chiedevano un rilancio dopo la delusione della passata stagione.

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