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04 Settembre 2024 - 08:44
Victor Osimhen
Se ne è andato in Turchia, Victor Osimhen. È volato velocemente ad Istanbul per sottoporsi alle visite mediche e firmare per il Galatasaray. Una destinazione di comodo per il nigeriano visto che entro il 30 agosto non era riuscito a lasciare l’azzurro per vari motivi. Si è liberato il Napoli di una zavorra che avrebbe fatto danni economici e anche ambientali.
Tenersi in casa un calciatore pagato un milione al mese senza poterlo utilizzarlo sarebbe stato un rischio non indifferente. Questa soluzione ha accontentato un po’ tutti. Di certo De Laurentiis, che aveva detto di no ad altre cessioni, risparmierà uno stipendio copioso. Il bilancio ne avrebbe risentito non poco. E siccome già non ci sono i proventi della Champions e mancheranno gli incassi delle sfide internazionali, meglio che il bomber africano sia andato altrove. Con la speranza che a gennaio si trovi un club interessato a lui disposto a sborsare i 75 milioni della clausola. Sì perché il veto economico è stato abbassato durante il trasferimento in Turchia.
Non servono più 130 milioni per prenderselo ma poco più della metà. Meglio che niente. Anche perché con il contratto in scadenza a giugno 2026 c’era il reale pericolo di perderlo a parametro zero. Invece così c’è stata la possibilità di un rinnovo fino al 2027 e Adl è più sereno. Pare che il Chelsea abbia già trovato un accordo per ingaggiarlo alla riapertura del mercato. Si vedrà.
Certo è che fonti nigeriane fanno sapere che Adl stava facendo saltare la trattativa. Come? Aveva chiesto una clausola di 90 milioni che naturalmente il calciatore non ha accettato. Inizialmente si erano pattuiti 70 milioni poi proprio per quieto vivere si è deciso di aggiungere altri cinque milioni. A quel punto il numero uno partenopeo ha alzato bandiera bianca. Meglio “accontentarsi” che rischiare di tenerselo ancora in casa senza la possibilità di farlo giocare. Adl ha fatto bene a mantenere il punto con il suo agente ma quando è troppo è troppo.
L’ACCOGLIENZA. «Ho sentito amore, darò tutto per questi tifosi», sono state queste le prime parole di Osimhen appena sbarcato all’aeroporto di Istanbul. Ad aspettarlo c’era tantissima gente. Addirittura un giornalista in tv ha indossato la mascherina che contraddistingue il nigeriano da qualche anno. Meglio non poteva andare per Osi che dovrà provare a dimenticare gli ultimi tre mesi dedicandosi anima e corpo alla causa dei giallorossi.
IL SOLLIEVO. Questa cessione temporanea ha fatto felice Conte. Che come detto non dovrà gestire un caso che avrebbe potuto intossicare il suo spogliatoio. Il tecnico leccese avrebbe preferito una cessione definitiva dell’attaccante in modo tale che una parte dei soldi venivano investiti per un esterno a destra. Ci teneva don Antonio ad avere l’organico completo. Di sicuro, però, in attacco pur senza Osimhen sta copertissimo. Ha un’abbondanza da Champions League. Lukaku ha completato un reparto che dovrà provare a far sorridere i napoletani come ai tempi dello scudetto. Quando con la maglia numero 9 c’era un uomo mascherato che segnava contro chiunque. Ma il passato è passato. Oggi Osi gioca nel Galatasaray mentre la davanti c’è un signore di 103 chili che è pronto a far sognare il popolo partenopeo.
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