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Il caso
23 Settembre 2024 - 10:43
«I primi cento cittadini napoletani ingiustamente puniti e discriminati dal divieto di accesso allo Stadium di Torino da domani presentano il conto per la violenta e grave ingiustizia subita e scendono in campo per richiedere, oltre al dovuto rimborso del biglietto annullatogli, il risarcimento di tutti i danni patrimoniali e personali come anche quello di immagine e da pregiudizio razziale, sociale e sportivo calcolabile nel limiti di diecimila euro per ogni vittima». Lo annuncia l'avvocato Angelo Pisani, promotore della maxi azione legale a tutela dei tifosi e fondatore del Club Napoli Maradona che ha organizzato con adesione tramite social il primo gruppo di ricorrenti.
«Con tali provvedimenti illegittimi ed incostituzionali - aggiunge Pisani - irresponsabilmente si perpetra e sviluppa anche un odio razziale nord / sud generando ulteriori pericoli e violenza. È doveroso non girarsi dall'altra parte e richiedere alla magistratura di indagare in merito alla emanazione di tali decisioni ed in sede civile condannare non solo cosiddetti organismi di vigilanza ed istituzioni ma personalmente proprio i responsabili dei procedimenti di tali divieti ingiusti, inammissibili ed infondati in fatto e diritto».
«Se tutti i tifosi danneggiati iniziano a denunciare e chiedere risarcimento i signori dei divieti pagheranno di tasca propria e la prossima volta ci penseranno due volte prima di offendere anche la Costituzione e fare provvedimenti illegittimi pensando di esser impuniti», aggiunge Pisani.
Il primo pronunciamento del Tar «sancisce che non si può punire collettivamente le eventuali responsabilità penali di uno o alcuni singoli. La risposta del Tar insegna che non bisogna tacere, che è giusto indignarsi e procedere con azioni legali per avere ragione delle palesi vessazioni subite», conclude il legale.
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