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02 Settembre 2018 - 22:57
Doppietta di Defrel e prodezza del solito Quagliarella. Squadra irriconoscibile, Hamsik e Callejon in panchina. Verdi deludente, Insigne sotto tono
GENOVA. Serata da dimenticare per il Napoli, con Ancelotti che incassa la prima sconfitta in casa di una super Sampdoria, letteralmente trasformata davanti al proprio pubblico (come spesso le e' accaduto anche lo scorso anno) dopo la scialba prestazione di Udine. Defrel, autore di una doppietta, e Quagliarella (colpo di tacco da stropicciarsi gli occhi) confezionano un 3-0 che non concede alibi agli azzurri. Che regalano, come al solito, un tempo; ma che, stavolta, non riescono a rialzarsi, incassando un ko che dovra' far riflettere e fa allontanare gia' la Juventus, a +3. Subito pericoloso il Napoli: verticalizzazione di Allan per Insigne, l'ex Tonelli sorpreso (e abbattuto da Audero), ma il tocco dell'attaccante azzurro e' troppo debole e Andersen se la cava. Verdi e Diawara sono le novita' di Ancelotti in luogo di Callejon e Hamsik, mentre Giampaolo lancia dal 1' Ekdal, Linetty e Saponara. Ed e' proprio l'ex Fiorentina, al culmine di un contropiede super, a innescare Defrel: splendido il destro del francese, sotto l'incrocio dei pali, niente da fare per Ospina. E il Napoli, come ormai consuetudine, e' gia' costretto a recuperare. Tarda ad arrivare la reazione (alta la punizione di Insigne) anche per il grande pressing blucerchiato, che taglia i rifornimenti per Milik e riparte fortissimo, andando addirittura sul 2-0: gran tocco di Quagliarella per Defrel, Hysaj tocca e spiazza Ospina, debutto niente male al Ferraris che sembra rinato dopo l'annata storta alla Roma. Per Giampaolo fila tutto liscio fino all'infortunio di Saponara (37'): dentro Ramirez che indovina il corridoio per Linetty, ci mette una pezza Koulibaly. Inevitabile la rivoluzione nella ripresa: Ounas e Mertens per Verdi e Insigne, Ancelotti passa al 4-4-2. Pare avere un altro volto il Napoli, che sfiora l'1-2 (fortunoso) col rimpallo Audero-Andersen sull'iniziativa di Ounas. Prova la magia (senza fortuna) Mertens, frenato da Audero sull'invito di Diawara. Tocca anche a Rog, ma le speranze del Napoli si infrangono definitivamente davanti alla magia di Quagliarella: cross di Bereszynski e tacco magico, al volo, del bomber di Castellammare di Stabia (che non esulta). Applausi. Notte fonda Napoli, che perde un po' la testa, accumula cartellini (gialli ad Allan, Mario Rui e Rog) e spreca con Mertens sull'invito al bacio di Milik (85'). Sarebbe stata magrissima consolazione. Festa Marassi, Napoli dietro la lavagna.
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