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Napoli, c'è un Toro da matare per restare in vetta

Alle 15 il Napoli sfida i granata all’Olimpico. Conte si affida ai titolari per continuare a vincere

Napoli, c'è un Toro da matare per restare in vetta

Come in un’arena. Da una parte il Napoli, dall’altra un Toro da matare a tutti i costi. Antonio Conte ha pronte le banderillas per uscire vincitore dalla “corrida” dell’Olimpico. Ci tiene il tecnico azzurro a rimanere in vetta alla classifica da solo e per questo motivo non può permettersi neanche il lusso di pareggiare. Sì perché le squadre che inseguono sono ad un solo punto di distacco e se solo una si aggiudica l’intera posta in palio effettua il sorpasso.

È bello guardare tutti dall’alto. Di Lorenzo e compagni ci stanno riuscendo ormai da due mesi e qualche giorno. Meglio essere lepre in modo tale da avere sempre gli stimoli per fare meglio. La partita contro i granata di Vanoli non è per niente facile. Anzi. I padroni di casa allenati dall’amico di Conte non festeggiano ormai da tempo e vorrebbero farlo contro la capolista. Hanno dei problemi, i tifosi sono pronti a contestare ma per l’intera gara sosterranno i propri beniamini.

LA FORMAZIONE. Se c’è una certezza in questa stagione è l’undici dei titolarissimi di Antonio Conte. Senza le Coppe europee diventa difficile pensare ai cambi per la sfida successiva. Sicuramente con la Lazio in Coppa Italia ci sarà un turn over ma oggi pomeriggio all’Olimpico squadra che vince non si cambia.

Ci potrebbe essere qualche dubbio in fase offensiva. C’è Neres che scalpita ma la mossa a sorpresa di Conte in questo momento non è contemplata. Poi magari in distinta il brasiliano sarà nella formazione base. Di sicuro Lukaku comanderà il reparto. Big-Rom è molto atteso dopo aver deciso la partita con la Roma. Quella zampata vincente ha messo a tacere le tante critiche subite nei quindici giorni di pausa. Ha ancora tanto da dare e se dovesse ripetersi anche con i granata sicuramente non sarebbe più il punto di sfogo di chi non ama come gioca. Sulle corsie esterne spazio a Politano e Kvara.

Pure il georgiano deve ben figurare. Si è preso tante “mazzate” dopo la reazione per la sostituzione di una settimana fa. C’è chi addirittura lo vorrebbe vendere a gennaio visto e considerato che non sa rendendo come nell’anno dello scudetto. Conte in conferenza stampa l’ha difeso a spada tratta chiudendo il caso. Poi magari a gara in corso potrà farlo uscire per buttare dentro Neres. Il sudamericano è chiamato a gran voce dalla piazza ma il tecnico salentino ancora non se la sente di schierarlo dal primo minuto. Deve studiare la fase di copertura che non è mai stata la sua forza.

A centrocampo in cabina di regia come sempre l’ottimo Lobtoka. Lo slovacco dovrà essere determinante perché il Toro si chiuderà a riccio per evitare di subire tante palle gol. McTominay avrà la libertà di staccarsi dalla linea per andare ad aiutare l’attacco quando il pallone è tra i piedi dei compagni. Corre tanto, macina chilometri ma deve essere più partecipe alla causa. A fare da mediano contro Ricci e Vlasic sarà Anguissa.

Il totem camerunense sta vivendo un gran momento e non ha intenzione di fermarsi. In difesa come sempre la coppia Rrahmani e Buongiorno blinderà la propria area. L’ex Toro conosce molto bene Sanabria e dovrà provare a limitarlo in anticipo. Sulle corsie esterne capitano Di Lorenzo a destra ed Olivera a sinistra. Tra i pali il solito Meret che va a caccia di un altro clean sheet.

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