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05 Dicembre 2024 - 11:22
Turn over o meno Antonio Conte vuole passare il turno di Coppa Italia. Il Napoli va a caccia dei quarti di finale del trofeo tricolore nella sfida di questa sera all’Olimpico contro la Lazio. Il tecnico salentino sa che andando avanti nella competizione avrà più chance per schierare i calciatori che in campionato giocano poco e potrà, naturalmente, ambire ad arrivare fino in fondo. Un trofeo da mettere in bacheca a fine anno è sempre bello.
E farlo alla prima stagione sulla panchina partenopea non sarebbe male. Se poi si dovesse vincere addirittura lo scudetto, sarebbe il massimo. Ma inutile guardare troppo avanti. Bisogna concentrarsi solo sulla partita attuale. E quindi su quella delle 21 contro i capitolini allenati da Baroni. Sarà, comunque, un match impegnativo. I padroni di casa hanno avuto una grande partenza e si sono fermati in Serie A solo nell’ultima giornata con il Parma.
LA FORMAZIONE. Conte ha fatto capire chiaramente in conferenza stampa che in questa sfida con la Lazio darà spazio a chi si è impegnato sempre al massimo ma che evidenti ragioni non sono stati impiegati con continuità. Senza l’Europa l’unica occasione per mettersi in evidenza è appunto la Coppa Italia. L’impressione è che ci sia un maxi turn over. Ci sarà una rivoluzione completa con gli undici base che escono e quelli che di solito siedono in panchina entrano.
Tra i pali, dunque, entra in scena di nuovo Caprile chel’ultima volta che ha detto presente era contro l’Empoli. Davanti all’ex Bari la linea difensiva sarà formata da Zerbin e Spinazzola sugli esterni e da Rafa Marin e Juan Jesus al centro. I terzini dovranno cercare di spingere molto così come i colleghi Di Lorenzo e Olivera fanno in campionato. Lo spagnolo e il brasiliano dovranno fare molta attenzione all’attacco dei capitolini evitando distrazioni o cali di concentrazioni. L’ultima volta che sono stati insieme è nel match dei sedicesimi della Coppa contro il Palermo. Poi nulla più.
A centrocampo inizialmente si passa a due. Con Folorunsho e Gilmour che dovranno cercare le giuste geometrie per impostare il gioco e difendere al tempo stesso. Anche Baroni ha optato per lo stesso modulo di Conte. Poco più avanti un tridente di tutto rispetto alle spalle di Simeone prima punta. Raspadori sarà dietro al cholito mentre sulle fasce agiranno Ngonge e Neres. Il belga e il brasiliano scalpitano.
Hanno già messo il loro sigillo proprio in questa competizione. Addirittura l’ex Verona firmò una doppietta ai siciliani. Pure David partecipò al festival del gol. Inutile dire che entrambi tenteranno di mettere in difficoltà la retroguardia capitolina. Hanno le qualità per poter superare l’uomo e calciare in porta.
Da capire quanta attenzione avranno anche nella fase di copertura. Politano e Kvara sono dei maestri a rientrare quando il pallone ce l’hanno gli avversari. Matteo e Kvicha, comunque, saranno pronti ad entrare nella ripresa per poter eventualmente cambiare le sorti dell’incontro. Stesso discorso anche per tutti gli altri titolarissimi. Gli sembrerà strano rimanere seduti in panchina al fischio di inizio. Ma sarà solo per stasera perché già domenica, sempre contro la Lazio, si riprenderanno nuovamente il loro posto fisso.
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