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L'analisi
03 Febbraio 2025 - 08:16
Non è successo niente. L’Inter recupera il derby nel recupero (1- 1), il Napoli si fa raggiungere dalla Roma nel recupero (1-1). Classifica immutata in testa. Il Napoli ha perso una grande occasione per staccare l’Inter. Partita dura all’Olimpico. Il Napoli gioca un primo tempo di spinta e va in vantaggio (29’ gran lancio di Juan Jesus e pallonetto di Spinazzola sull’uscita del portiere). Azzurri in ripiegamento nella ripresa con una Roma che si riversa all’attacco (92’ il pari di Angelino). Napoli dai due volti. Padrone del campo nella prima frazione costringendo la Roma a rintanarsi nella sua metà campo (5-4-1). Lobotka domina, McTominay e Anguissa a turno si inseriscono in attacco. Lukaku è un gran combattente. Neres non al massimo, ma è vivacissimo Politano. C’è in campo uno splendido Juan Jesus, preciso nelle marcature, più coraggioso nella costruzione del gioco sino al lancio per il gol di Sinazzola. Di Lorenzo spinge, ma è anche attento alle fughe di Angelino. Una partita saldamente in pugno. Grande condizione fisica e sicurezza nel gioco. A fine primo tempo, Meret protegge il vantaggio con una gran parata sul colpo di testa di Ndicka (1,92). La ripresa è tutta della Roma soprattutto quando Ranieri inserisce Dovbyk per Cristante, Paredes per Kone, Dybala per Shomurodov, Baldanzi per Rensch. Ranieri scatena la Roma con un ardimentoso 4-2-4. Il Napoli è costretto ad abbassarsi e non riesce a liberarsi daalla morsa della Roma costantemente nella metà campo azzurra. Conte corre ai ripari passando alla difesa a cinque con l’ingresso di Mazzocchi per Neres (76’). Poi cambia volto all’attacco (80’ Simeone per Lukaku, 86’ Raspadori per Politano). Ma la partita è passata tutta nei piedi della Roma (76’ palo di Paredes su punizione). Il Napoli oppone una forte resistenza al predominio della Roma, tutta in difesa nel primo tempo, tutta all’attacco nella ripresa. La resistenza del Napoli cede al 92’, libero Angelino a scaraventare il pallone in rete su un cross da destra (errore di McTominay). Occasione perduta, ma Napoli in grande forma, splendida capolista. Nel finale, sotto la continua pressione della Roma gli azzurri sono stati costretti a difendere in affanno, ma molto compatti davano la sensazione di poter resistere sino in fondo sul minimo vantaggio. Calavano anche le energie. Il Napoli non riusciva a replicare, i centrocampisti attaccanti aggiunti nella prima fase erano costretti solo a difendere. Calava Anguissa. Erano ben vivi Lobotka e McTominay. Rrahmani controllava Dovbyk e Juan Jesus difendeva con efficacia. Di Lorenzo non poteva spingere più. Il Napoli ha avuto le occasioni per raddoppiare, ma McTominay splendido lottatore non è stato altrettanto efficace in attacco (23’ occasionissima, tiro centrale, parato; 50’ conclusione alta). Il Napoli ha frenato dopo sette vittorie consecutive. La Roma ha proseguito nella striscia favorevole di sette partite (4 vittorie, 3 pareggi). La Roma è forte in casa (22 punti rispetto ai 9 in trasferta). S’è giocato con un tifo infernale che ha spinto la Roma. Nella ripresa al Napoli sono venute meno tutte le rotazioni del primo tempo che avevano messo la Roma in soggezione. La Roma era reduce dalla partita di giovedì contro Francoforte. Ranieri ha iniziato con sei giocatori più freschi rispetto alla formazione di giovedì.
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