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Solo 1-1 con l'Udinese

Il Napoli frena: secondo pareggio consecutivo e fuga sfumata

L'analisi della partita di Mimmo Carratelli

Il Napoli frena: secondo pareggio consecutivo e fuga sfumata

Niente fuga. Al Maradona, l’Udinese sbarra la strada al Napoli (1-1), secondo pareggio consecutivo degli azzurri. Solo 4 lunghezze sull’Inter che ospiterà la Fiorentina nel posticipo del lunedì. E’ stata una partita durissima per il Napoli contro una super Udinese che ha difeso con le sue torri (Sava 1,96; Kristensen 1,98; Bijol 1,90; Solet 1,92), ha avuto più energie a centrocampo ed è stata sempre pericolosa rovesciandosi in attacco. A centrocampo Thauvin, Ekkelenkamp, Karlstrom e Lovric hanno giocato meglio di Lobotka, Anguissa e McTominay. L’Udinese ha chiuso le corsie esterne dove Politano e Neres non sono riusciti mai a sfondare. Il Napoli ha tentato di sorprendere la squadra friulana portando Anguissa e McTominay a giocare alti, da mezze alti, ma Solet ha sbarrato la strada ad Anguissa e Lovric ha contenuto McTominay, l’azzurro che è andato maggiormente al tiro, ha segnato, ma ha fallito quattro occasioni favorevoli. Contro l’Udinese irriducibile, negli ultimi venti minuti Conte ha schierato quattro attaccanti (Ngonge per Politano, Simeone per Lukaku, Raspadori per Anguissa, Neres e poi Okafor). Ma i nuovi entrati hanno combinato poco. Partita durissima e Meret è stato il portiere più impegnato (3’ su Thauvin, 16’ su Ekkelenkmp, 46’ su Lovric). Il portiere romeno dell’Udinese, Sava, ha sventato un solo tiro pericoloso (7’ Politano). Udinese fisica, magnificamente organizzata per fare male. Al Napoli mancavano Olivera e Spinazzola, sostituiti sulla fascia sinistra da un mediocre Mazzocchi. Ma tutti gli azzurri sono venuti meno nel match in cui il Napoli doveva scavare un fosso di sei punti sull’Inter. Anguissa giù di tono. McTominay più in partita, ma impreciso. Lobotka ha giocato molto arretrato sia per proteggere la difesa sulle ondate offensive dei friulani sia per essere più libero di impostare l’attacco. L’Udinese ha morso gli azzurri in ogni zona del campo, sempre in superiorità numerica per il continuo movimento dei suoi giocatori. Primo tempo a tamburello. Occasioni da una parte e dall’altra. Meret salva su Thauvin (3’) e su Ekkelenkamp (16’). Sava, il portiere romeno di 1,96, salva su Politano (7’). Mancano il gol McTominay (6’ colpo di testa lento), Politano (24’ fuori), ancora McTominay da pochi passi (36’ fuori), Lucca (10’ fuori), Bijol (34’ alto). Appena McTominay sblocca la partita (34’ di testa sul corner di Politano), l’Udinese replica dopo quattro minuti (41’ Ekkelemkamp). Pari a fine primo tempo. Nella ripresa, il ritmo è calato a tutto vantaggio dell’Udinese che controllava la gara con grande sicurezza. Purtroppo il pareggio dell’Udinese, che sventava immediatamente il vantaggio azzurro, veniva da una topica della difesa napoletana. Juan Jesus rinviava male anziché lasciare la palla a Meret e Mazzocchi faceva peggio consegnando la palla a Ekkeenkamp che con un tiro a effetto batteva Meret. Il Napoli non ha ceduto completamente alla preponderanza fisica degli avversari, ma è stato sempre sotto pressione, costretto a ripiegare affannosamente appena perdeva palla. Il Napoli giocava molto alto, favorendo il gioco di rimessa dei friulani che partivano in attacco con molti giocatori. Hanno fallito i centravanti, Lukaku più di Lucca che ha battuto fuori un gol fatto (10’). Alla fine, vista la difficoltà della gara si può parlare di un punto guadagnato, l’Udinese nel finale non ha affondato proteggendo il pareggio. Avrebbe potuto colpire ancora. Il Napoli non aveva più ordine, difendeva come poteva e in attacco non pungeva mai.

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