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Serie A

La Juve "aiuta" il Napoli: battuta l'Inter, azzurri ancora primi

Nonostante il pareggio con la Roma, la squadra di Conte resta in testa alla classifica

La Juve "aiuta" il Napoli: battuta l'Inter, azzurri ancora primi

Antonio Conte

Grazie Juve. Proprio così. Dobbiamo portare fiori e dolci alla Signora per essere riuscita a battere l’Inter allo Stadium (con un gol di Conceicao). I tifosi del Napoli hanno dovuto fare uno sforzo immenso per sostenere i bianconeri nel derby d’Italia. Ma lo hanno fatto per una ragione valida visto che il risultato finale ha permesso alla formazione di Conte di rimanere in vetta alla graduatoria con un vantaggio di due punti. Inutile dire che al termine dell’incontro di Torino si è tornati ad odiare calcisticamente parlando Madama. Sta di fatto che si va verso il big match di inizio marzo con un primato ancora intatto. Al Maradona ci sarà la resa di conti sperando che contro il Como, ieri vittorioso in casa della Fiorentina, si possa ritornare al successo. La pariggite di questo momento deve essere curata. Meglio sempre conquistare un punto che perdere. Ma ora più che mai Conte deve trovare la strada dei tre punti.

DIFESA DA REGISTRARE

Non si aspettava il tecnico leccese che si potesse vivere un febbraio così critico dal punto di vista degli infortuni e per forza di cose dei risultati. Ha sempre detto «bisogna mettere fieno in cascina per i momenti brutti», ma tre pareggi consecutivi non erano stati messi in preventivo. Fortunatamente anche le altre non hanno fatto chissà che cosa. Ma si è persa l’occasione per allungare in vetta e affrontare le prossime sfide con più tranquillità. Sarà fondamentale ritrovare un po’ di compattezza in fase difensiva. Ormai il clean sheet è un lontano ricordo. L’ultima volta che non si è subito gol è stato il Verona lo scorso 12 gennaio. Poi Meret è stato sempre trafitto. Ha dovuto incassare due gol dall’Atalanta, uno dalla Juventus, dalla Roma e dall’Udinese e altri due dalla Lazio. Sette reti in cinque gare sono troppi per una formazione che aveva praticamente blindato il reparto nel migliore dei modi. Eppure nonostante l’assenza di Buongiorno le cose stavano andando bene. Le assenze di Olivera e Spinazzola a distanza di poco tempo hanno rovinato i piani dell’allenatore. Di certo a Como si dovrà provare a rimanere nuovamente illibati dalle parti di Meret. Magari segnando almeno un gol perché la vittoria serve come il pane prima del grande evento al Maradona contro i campioni d’Italia in carica. ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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