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Napoli, c'è un Lukaku da scudetto

La bella prestazione con l’Inter e il gol e l’assist con la Fiorentina hanno certificato la forza del belga nella lotta per il tricolore

Napoli, c'è un Lukaku da scudetto

Conte e Lukaku

NAPOLI. Nel blu, dipinto di blu. Felice di stare lassù. Si gode il secondo posto il Napoli di Conte. La vittoria con la Fiorentina ha permesso alla squadra azzurra di rimanere a -1 dall’Inter e di tenere momentaneamente lontana l’Atalanta che ha massacrato la Juventus allo Stadium. È stato una bella festa di calcio domenica pomeriggio al “Maradona”. Si è cominciato con gli striscioni “Anema e core” esposto dalle due curve e si è finito tra gli applausi e i cori per il ritorno alla vittoria dopo cinque turni di digiuno. il protagonista. A spingere il Napoli al successo è stato senza dubbio Romelu Lukaku. Si è preso la scena al momento opportuno il belga. Quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare. E Big-Rom l’ha fatto. Un gol e un assist per Raspadori hanno portato i tre punti che servivano a tutti i costi. Adesso sì che si può definire l’uomo dello scudetto. Colui il quale è in grado di poter dare il giusto contributo per stare al passo dell’Inter. I suoi numeri non erano stati male fino al match casalingo vinto con la Juventus. Poi si era spento. E giù le critiche. È stato massacrato in tutti i modi. Non gli è stato risparmiato niente. Contro Inter e Fiorentina, invece, è salito in cattedra. Anche spronato dal suo maestro Conte. E il cambio si è visto. C’è stato uno swich fondamentale per stare al passo della capolista e per dimostrare che ci sono ancora le premesse per puntare al tricolore. i numeri. È arrivato di nuovo in doppia cifra Lukaku.

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Con la Viola ha firmato la decima rete stagionale, l’ottantesima in Serie A. E ha collezionato pure l’ottavo assist. Nessuno ha fatto meglio come ultimo passaggio vincente. Scusate se è poco. Domenica pomeriggio ha fatto la differenza nella difesa gigliata. Ha cominciato bene e ha finito con qualche affanno ma dando sempre il suo contributo. A parte il gol e il passaggio decisivo per Raspadori, Romelu ha creato quattro occasioni, ha vinto tre duelli aerei su tre e uno da terra su tre. Numeri da grande leader e da un calciatore capace di spostare gli equilibri nelle gare che servono per non mollare la presa e per far sognare ancora i napoletani. E ora sotto con il Venezia. Sì perché domenica, considerata la sfida tra Atalanta e Inter, si potrebbe anche ritornare in vetta in Laguna per provare, poi, a non perderla più fino alla fine di maggio.

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