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02 Aprile 2025 - 08:57
Romelu Lukaku
NAPOLI. Fino al 20 marzo scorso i gol erano 396. Quel giorno Romelu Lukaku segnò una rete all’Ucraina. Dopo tre giorni si scatenò con una doppietta regalando la qualificazione al suo Belgio al turno successivo di Nations League. Alla vigilia del match con il Milan era a quota 399. Ne bastava un altro per entrare nella storia dei bomber con 400 griffe. Big-Rom sognava un sigillo che valesse il successo con il Diavolo, sua vittima preferita.
Quando al 19’ del primo tempo Gilmour gli diede un pallone al centro dell’area rossonera, si liberò dei difensori e di sinistro beffò Maignan. Una gioia unica che fece esplodere l’intero Maradona. Meglio di così proprio non poteva andare a Romelu. Anche perché quel gol, per come si era messa la partita nella ripresa, è servito per aggiudicarsi il successo che tiene ancora in corsa scudetto il Napoli. Con la Fiorentina, invece, aveva aperto le marcature grazie ad un rinvio sui suoi piedi di De Gea dopo il tiro di McTominay.
Ci pensò poi Raspadori a raddoppiare evitando ai Viola di recuperare dopo che Gudmundsson aveva accorciato. Dunque, ci sono i tre punti c’è sempre Lukaku. Conte lo volle la scorsa estate perché sapeva di potersi fidare di un campione vero dentro e fuori dal campo. Alla fine del match con l’Ucraina del 23 marzo raggruppò tutti i suoi connazionali e disse: «Adesso andiamo a vincere con i nostri club». Detto, fatto.
VIETATO FERMARSI. Il rendimento di Rom non è stato costante nel corso di questa stagione. Certo, gli undici gol e i nove assist sono stati fondamentali per avere una certa continuità in vetta alla classifica. Ma in alcune partite è sparito dal campo. Ha avuto delle difficoltà a muoversi ma va anche detto che rimaneva troppo solo nell’area di rigore avversaria. Con il 3-5-2 il supporto di Raspadori è stato fondamentale. Ma con il 4-3-3 va ancora meglio. Soprattutto se la fascia destra con Di Lorenzo e Politano riesce a fare la differenza come nel primo tempo contro il Milan. Lukaku, comunque, non è uno che si accontenta. Bisogna rincorrere l’Inter che è tre lunghezze più su. Non sarà facile, anche in virtù di un finale di stagione abbastanza delicato. Ma guai a non crederci. Sarebbe assurdo arrendersi con 24 punti ancora in palio. Certo è che la sfida di lunedì sera a Bologna diventa un crocevia fondamentale visto che poi nelle ultime sette partite non ci saranno più scontri diretti. Con l’Inter impegnata prima in Coppa Italia con il Milan e poi a Parma, gli azzurri dovranno fare di tutto per portarsi a casa il successo. Con la speranza che Big-Rom possa arrivare a quota 401 gol. Ma anche di più. Vabbene che il record dei 400 è già qualcosa di straordinario ma bisogna fortificarlo con altre reti che possono portare il Napoli nuovamente sul tetto del campionato italiano. E per Romelu sarebbe davvero straordinario poter festeggiare un altro scudetto in Italia assieme ad Antonio Conte. ©RIPRODUZIONE RISERVATA
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