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Italiano vs Conte, sfida tra bellezza e corto muso

Lunedì sera si scontreranno due allenatori con filosofie diverse di gioco ma vincenti. L’azzurro proverà a strappare i punti scudetto

Italiano vs Conte, sfida tra bellezza e corto muso

NAPOLI. Lo spettacolo e il corto muso. L’estetica e il cinismo. È sempre difficile capire quanto è importante giocare bene e saper vincere o soffrire e portare a casa lo stesso il risultato. Magari di misura. Lunedì sera BolognaNapoli sarà l’occasione per vedere a confronto due filosifie diverse di gioco ma che risultato vincenti. Vincenzo Italiano vorrà ben figurare anche contro Antonio Conte dopo che con il suo Bologna sta facendo cose straordinarie.

Non ultimo il successo dell’altra sera in Coppa Italia con l’Empoli. Fisicamente il tecnico leccese mancherà in panchina ma dalla tribuna guiderà lo stesso i suoi uomini in una partita che vale sempre lo scudetto. Sì perché con l’Inter impegnata a Parma non si può sbagliare contro i felsinei. Anche un pareggio potrebbe essere letale in una lotta a due per il titolo. I nerazzurri sono avanti tre punti e quindi anche un pari dei partenopei potrebbe favorirli nel caso in cui loro dovessero avere la meglio contro i ducali.

I MODELLI. Nella gara d’andata Tonino ebbe la meglio contro Vincenzo. Finì 3- 0 al Maradona ma non fu una partita facile al di là del risultato. Il Bologna doveva ancora capire i concetti del suo allenatore. Ma anche il salentino non aveva avuto il tempo di farsi conoscere dai suoi. Eppure i successi arrivavano lo stesso. Mentre Italiano rimaneva indietro, Tonino cominciava a correre aggiudicandosi incontri a corto muso. Il suo collega, però, ambiva alla qualità. Che prima o poi sarebbe arrivata. Ed è arrivata.

Il rendimento del 2025 è stato formidabile. Ben ventotto i punti del Bologna rispetto ai ventitrè del Napoli. Cinque le vittorie consecutive degli uomini di Italiano mentre Di Lorenzo e compagni ultimamente sono riusciti a battere solo Fiorentina e Milan mentre hanno perso addirittura con il Como e pareggiato col Venezia. Vincenzino viene portato in trionfo in terra felsinea. Sta facendo addirittura meglio di Thiago Motta.

Senza avere i calciatori che l’anno scorso fecero la differenza. Ha ritrovato Ferguson molto richiesto dal Napoli ma l’affare non si è mai concluso. Non sarà facile la partita, dunque, al Dall’Ara. Ma Conte ha le sue armi. Anche se non ha mostrato il gioco brillante dell’avversario in questione, è arrivato comunque a giocarsi lo scudetto. E lo vorrà fare fino alla fine. Ma dovrà battere Italiano. Italiano che è sempre piaciuto ad Aurelio De Laurentiis.

Nella lista dei papabili della scorsa estate c’era anche lui prima che approdasse in Emilia. Poi l’addio alla Fiorentina e il passaggio con i rossoblu. Intanto Adl aveva scelto Conte per riprendersi da una annata choc. Non si sa ancora cosa accadrà al termine del torneo sulle rispettive panchine. I tifosi vogliono che don Antonio resti. Ma se dovesse andare via il signor Vincenzo sarebbe un degno sostituto. Con un 4-3- 3 che fa impazzire gli amanti dell’estetica.

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