McTominay: «Niente panico»

NAPOLI. Niente festa al “Maradona”: nulla è perduto, ma di certo l’euforia della vigilia è rimandata. Ora tutti col pensiero alla gara di Parma, a cominciare dai protagonisti della partita di ieri tra Napoli e Genoa.

«La cosa più importante è rimanere calmi e vedere cosa succede nelle prossime partite, il Genoa è un’ottima squadra e ci ha segnato due gol con merito. Questo campionato è durissimo e molto ravvicinato: me l’aspettavo così, ci sono due-tre top team che si stanno giocando tutto. Non dobbiamo farci prendere dal panico, c’è tempo per recuperare le energie e preparare nel migliore dei modi le ultime due sfide. Possiamo vincere». Così Scott McTominay, autore di due assist ed Mvp di Napoli-Genoa, ai microfoni di Dazn.

«Oggi i tifosi sono stati fantastici, ci hanno dato una grande mano. Ci dispiace perché era una partita preparata e giocata bene, questo punto ci fa comodo e restiamo davanti, ma volevamo vincere. Abbiamo dato tutto». Così Giacomo Raspadori, attaccante e autore del momentaneo vantaggio del Napoli, ai microfoni di Dazn dopo il 2-2 col Genoa.

Il Napoli ha perso due punti, ma non valuta dei cambi d’atteggiamento o di assetto: «Abbiamo fatto un campionato importante, non c’è molto da cambiare: dobbiamo recuperare le energie, mancano due finali e dovremo dare tutto per conquistare questo scudetto».

«Sicuramente c’è grande rammarico e dispiacere, perdere punti così fa male. Questo è il calcio, bisogna accettarlo e dobbiamo subito voltare pagina, dando il massimo nelle ultime due partite. Dal campo la partita sembrava chiusa e nelle nostre mani, questi due gol difficilmente li abbiamo presi quest’anno, da situazione di colpo di testa… Avevamo un jolly da giocarci e ce lo siamo giocato stasera, non deve cambiare niente: ora dobbiamo vincere le due gare che rimangono». Così Giovanni Di Lorenzo, capitano del Napoli, ai microfoni di Dazn dopo il 2-2 col Genoa.

Gli azzurri si stanno giocando uno scudetto punto a punto, con tantissima pressione, e Di Lorenzo racconta così le sensazioni dello spogliatoio: «Sicuramente giocarselo così è molto impegnativo, ma è anche bello per noi e per il calcio. Stiamo spingendo al massimo dalla prima partita, siamo stati parecchie volte in testa e la pressione c’è, ma dobbiamo conviverci. Dobbiamo continuare a lavorare come abbiamo fatto sin qui, non buttando nulla per una serata storta».

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